Ue, Italia e altri paesi spingono per tetto prezzo gas - lettera

BRUXELLES (Reuters) - Un gruppo di paesi dell'Unione europea, tra cui l'Italia, vuole spingere Bruxelles a presentare questa settimana un piano per un tetto al prezzo del gas a livello di blocco, secondo una bozza di lettera visionata da Reuters.

All'inizio del mese la Ue ha proposto un pacchetto di misure di emergenza per affrontare l'impennata dei prezzi dell'energia, ma ha rinunciato a fissare un tetto al prezzo del gas, idea che divide i 27 Stati membri.

Gli Stati favorevoli hanno intenzione di aumentare la pressione su Bruxelles, con una lettera che chiede alla Commissione europea di presentare proposte su un tetto al prezzo del gas da discutere in occasione della riunione dei ministri dell'energia dell'Ue di venerdì, seguita da una proposta legislativa il prima possibile.

"Riconosciamo gli sforzi compiuti dalla Commissione e le misure che ha presentato per affrontare la crisi. Ma non abbiamo ancora affrontato il problema più grave di tutti: il prezzo all'ingrosso del gas naturale", si legge in una bozza della lettera, visionata da Reuters.

I funzionari della Ue hanno detto che una decina di Stati stanno valutando di firmare la lettera, tra cui Belgio, Italia, Polonia, Malta e Grecia.

Indirizzata al commissario europeo per l'energia Kadri Simson, la bozza della lettera chiede un tetto massimo di prezzo per tutte le transazioni di gas all'ingrosso. Lunedì i diplomatici stavano lavorando al testo della lettera, il cui contenuto potrebbe ancora cambiare.

Secondo la bozza, il tetto ai prezzi del gas aiuterebbe i paesi a contenere le "insostenibili pressioni inflazionistiche" che colpiscono le famiglie e le imprese, e potrebbe essere concepito in modo da garantire la sicurezza degli approvvigionamenti.

Altri Stati si oppongono alla limitazione dei prezzi del gas, sollevando dubbi sul fatto che qualsiasi proposta Ue possa ottenere un sostegno sufficiente.

Germania, Paesi Bassi e Danimarca sostengono che la limitazione dei prezzi potrebbe mettere a rischio la sicurezza degli approvvigionamenti, compromettendo la capacità della Ue di attirare le forniture di gas per l'inverno.

La Russia ha ridotto le forniture di gas all'Europa da quando l'Occidente ha imposto sanzioni a seguito dell'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca, lasciando i paesi in difficoltà, costretti ad assicurarsi forniture alternative.

Finora, la Commissione europea ha proposto misure di emergenza, tra cui prelievi sugli extraprofitti delle imprese energetiche e tagli all'uso dell'elettricità

I Paesi Ue stanno valutando queste proposte e puntano ad approvarle quando i ministri dell'energia si riuniranno venerdì.

Nel frattempo, sono in corso di elaborazione altre proposte della Ue, tra cui il sostegno alla liquidità per le imprese energetiche e misure aggiuntive per ridurre i prezzi del gas

La Commissione avrebbe dovuto pubblicare questa settimana un aggiornamento sulle nuove misure che sta studiando, ma lunedì i funzionari della Ue hanno detto che la pubblicazione è prevista per l'inizio di ottobre.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Gianluca Semeraro)