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Ue, Monti: A Italia fondi aggiuntivi per 3,5 miliardi

Ue, Monti: A Italia fondi aggiuntivi per 3,5 miliardi

Bruxelles (Belgio), 8 feb. (LaPresse) - "L'Italia ottiene 3,5 miliardi di fondi aggiuntivi sui sette anni rispetto alla prima proposta fatta da Van Rompuy a novembre". Così il premier Mario Monti durante una conferenza stampa, in merito all'accordo raggiunto a Bruxelles sul bilancio settennale 201d-2020. Inoltre, ha aggiunto Monti, c'è "un minor onere per l'Italia di 600 milioni rispetto agli sconti precedenti". Un risultato che il professore definisce "soddisfacente" e frutto di un "duro negoziato". "Ho messo il Consiglio europeo - ha spiegato - di fronte alla concreta e credibile possibilità di un veto dell'Italia". "Il risultato di oggi - ha detto Monti - consentirà un miglioramento significativo del saldo netto medio annuo dell'Italia rispetto al ciclo precedente. Il saldo sarà di -3,8 miliardi, che corrisponde allo 0,23% del reddito nazionale lordo". "Si tratta - ha aggiunto - di un miglioramento significativo, se si considera il saldo di altri Stati membri che sono come noi contribuenti". Nei sette anni precedenti, ha ricordato il presidente del Consiglio uscente, il saldo era di -4,5 miliardi, pari allo 0,28% del reddito nazionale lordo. Dei 3,5 miliardi di fondi aggiuntivi ottenuti dall'Italia, 1,5 è destinato allo sviluppo rurale (la cui dotazione complessiva sale a 9,26 miliardi) e 2 miliardi aggiuntivi sono, invece, indirizzati alle politiche di coesione. In particolare, 500 milioni serviranno alle aree rurali delle regioni meno sviluppate del Mezzogiorno e oltre 400 milioni per l'occupazione giovanile al sud.