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Ue ordina a Italia di recuperare prestito da 400 million euro concesso ad Alitalia

Una bandiera italiana e una bandiera dell'Unione europea a Roma

BRUXELLES (Reuters) - La Commissione europea ha ordinato all'Italia di recuperare un prestito di 400 milioni di euro concesso alla compagnia aerea Alitalia - predecessore di Ita Airways - in quanto considerato un aiuto di Stato illegale.

Lo hanno comunicato le autorità antitrust Ue.

L'Italia ha concesso il prestito nel 2019, due anni dopo un prestito di 900 milioni di euro erogato per mantenere Alitalia operativa. Il vettore non ha mai rimborsato questi soldi.

La Commissione europea, che agisce come autorità della concorrenza Ue, ha successivamente stabilito che entrambi i prestiti costituivano aiuti di Stato illegali.

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"Nessun investitore privato avrebbe concesso il prestito alla compagnia all'epoca e il prestito ha dato ad Alitalia un vantaggio economico sleale rispetto ai suoi concorrenti sulle rotte nazionali, europee e mondiali", ha comunicato la Commissione in una nota.

La portavoce della Commissione Arianna Podestà ha detto che il prestito può essere registrato come passività nell'ambito della procedura di insolvenza di Alitalia in corso.

"I 400 milioni saranno ripagati da Alitalia entro i limiti dei ricavi ottenuti dalla vendita dei beni della compagnia e dal valore di qualsiasi bene rimanente che non venga venduto", ha detto la portavoce nel corso della conferenza stampa quotidiana.

Nel 2021 la Commissione aveva ordinato ad Alitalia di rimborsare il prestito illegittimo di 900 milioni di euro.

"L’esclusione di Ita dalle richieste di restituzione del prestito ponte ad Alitalia è la dimostrazione che siamo nel giusto e continueremo su questa strada. Le conclusioni della Commissioni Ue erano attese e ampiamente previste", ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti.

I governi che si sono succeduti hanno iniettato circa 10 miliardi di euro in Alitalia per tenerla a galla negli ultimi 14 anni di vita del vettore, nonostante le pesanti perdite e la cattiva gestione.

Ita è stata fondata nel 2020 e non ha ancora realizzato utili. La società tedesca Lufthansa sta negoziando con il governo l'acquisizione di una quota del 40% della compagnia aerea, con l'idea di rilevare il resto in una fase successiva.

(Tradotto da Chiara Bontacchio, Enrico Sciacovelli, editing Stefano Bernabei)