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Una Finestra sull’Europa: Borse Entrano in Correzione, Oggi i Dati sull’Inflazione in Italia

Dopo la seduta precedente caratterizzata da un discreto recupero, ieri Piazza Affari è tornata in profondo rosso, perdendo il -2,66% in diversi settori ed entrando in correzione (in variazione negativa del 10% rispetto ai massimi relativi) insieme ad altre borse europee e non solo.

Segnali d’allarme provengono anche dall’andamento dello spread, che si è fermato a 164 punti, mentre il rendimento è dell’1,1%, il più elevato dal mese scorso.

Il peggioramento è senz’altro dovuto all’allarme Coronavirus, che in Italia ha già contagiato 650 persone. Nonostante ciò, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha commentato le misure promosse dall’Italia definendole risolute e veloci per il contenimento dell’epidemia.

I principali indici europei

Il FTSE MIB ha chiuso in rosso del -2,66%, con Stmicroelectronics in crollo del -6,9%, Juventus del -6,1% (pesa la sconfitta agli ottavi di Champions League) e Unicredit del -4,38%.

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In generale le azioni dei principali settori sono risultate molto indebolite, ma la tendenza è comune ai principali listini europei.

Il DAX 30 ieri è scivolato a 12.367 punti (-3,19%), con Lufthansa ancora in calo del -6,05%: in una settimana, le azioni della compagnia tedesca sono scese da 14,88 a 12,27 euro.

Dello stesso andamento anche il CAC 40 francese (-3,32%) e il FTSE 100 (-3,49%). Così, oltre al FTSE MIB sono entrati tecnicamente in correzione anche il DAX, il FTSE 100 e lo Stoxx 600.

Petrolio ancora in netto calo, commercio internazionale fragile

L’andamento del petrolio mostra ancora quotazioni in calo. Attualmente, il Wti si trova intorno ai 47 dollari e potrebbe continuare a scendere sotto i 46 dollari.

Il Brent è invece sceso intorno ai 51 dollari, del 2,9% circa.

L’OCSE ha reso noto che le esportazioni sono diminuite dello 0,1% e le importazioni dell’1,3% nei Paesi del G20, con una tendenza al ribasso che adesso potrebbe anche acuirsi.

Anche in America le contrazioni sono state sensibili, con il Messico particolarmente colpito.

Una nuova misura italiana contro il Coronavirus?

Il ministro dell’economia Roberto Gualtieri ha assicurato che il sistema produttivo italiano riceverà gli aiuti necessari grazie all’appoggio dell’Unione Europea in deroga al patto di stabilità.

Secondo il Ministro, già in questi giorni verrà varato un decreto legge con un primo pacchetto di aiuti, che sarà immediatamente seguito da un secondo decreto nel corso della prossima settimana.

Lo scopo è quello di sostenere privati e imprese colpiti dal Coronavirus, nelle regioni che maggiormente contribuiscono al Prodotto Interno Lordo italiano. Riceverà sostegni economici anche l’export, con circa 350 milioni di euro di fondi.

Secondo quanto dichiarato, dunque, l’Italia potrà effettuare spese in deroga che non verranno computate dalla Commissione UE in sede di valutazione del bilancio.

Il Calendario Economico dell’Eurozona

Nell’ultimo trimestre dell’anno scorso, l’economia degli USA ha mostrato una crescita rispetto al trimestre precedente, totalmente in linea con le attese degli analisti.

In Europa, ieri sono giunti gli indici aggiornati business confidence e consumer confidence: nello specifico, il primo indice ha raggiunto quota -0,04%, superiore alle previsioni degli analisti, mentre il  secondo si è fermato a -6,6, esattamente come previsto da molti esperti.

Oggi si attendono i dati sull’inflazione in Italia e in Francia e gli indici della disoccupazione in Germania.

Guardando oltreoceano, l’attenzione resta rivolta al Giappone e ai suoi dati sulla disoccupazione, sulle vendite al dettaglio e sulla produzione industriale mensile, che giungeranno dopo le infelici rilevazioni sull’andamento del PIL.

This article was originally posted on FX Empire

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