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Una Finestra sull’Europa: indici PMI molto positivi, oro verso i 1800 dollari

Le borse europee ieri hanno recuperato con rialzi fino al +2% grazie anche all’indice PMI europeo in sensibile rialzo rispetto alle precedenti previsioni.

Trainato dai risultati positivi della seduta e dell’indice, lo spread BTp-Bund ha chiuso finalmente sotto i 170 punti con il tasso del decennale benchmark nuovamente sotto quota 1,3%, per la prima volta dal mese di Marzo 2020.

Come previsto, il rialzo dell’euro si è cementificato grazie all’indice PMI e si trova attualmente sopra quota 1,13. Il dollaro sconta invece la ripresa dei mercati e ha rallentato la sua corsa in favore della moneta unica.

Il petrolio è stato poco messo ieri, come prospettato, e stamattina è scambiato a 40,3 (Wti) e 42,6 (Brent) dollari al barile.

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Continua invece il rialzo dell’oro, che ieri sera ha toccato i 1770 dollari l’oncia. Secondo alcuni analisti, l’oro potrebbe adesso spingersi fino a raggiungere la soglia di 1800 dollari l’oncia, che ha rappresentato recentemente una resistenza difficile da superare.

Superata questa prima resistenza, non è da escludere che si possa raggiungere nel lungo termine il valore di 2000 dollari l’oncia. Chiaramente, il prezzo dell’oro sarà strettamente legato, anche nei mesi a venire, al ritmo della ripresa economica.

Ulteriori segnali di miglioramento potrebbero infatti diradare i timori degli investitori e spingere capitali verso assets diversi dal bene rifugio per eccellenza.

I dati PMI europei

Ihs Markit ha fornito il suo indicatore europeo mensile che ha contribuito a tratteggiare il quadro aggiornato dell’economia europea.

Il PMI composito a Giugno è riuscito a raggiungere i 47,5 punti, contro i 31,9 di Maggio, ben sopra le attese. Sebbene il valore resti ancora sotto la soglia critica dei 50 punti, si tratta di un vero rimbalzo che ha difatti spinto le borse in alto e instillato una rinnovata fiducia tra gli investitori e gli analisti.

In Germania il PMI dei servizi è salito a 45,8 punti e il manifatturiero a 44,6, mentre in Francia il manifatturiero è tornato positivo sopra i 52 punti e i servizi sono saliti a 50,3 punti.

Il commento ufficiale di Ihs Markit evidenzia come l’ulteriore allentamento delle misure restrittive per contenere il contagio da Covid-19 abbia permesso di rallentare la contrazione economica per il secondo mese consecutivo, con un miglioramento delle aspettative economiche anche per il prossimo anno.

I principali indici europei

Ieri il FTSE MIB di Piazza Affari ha chiuso in rialzo del +1,86% con un rialzo in numerosi comparti. I titoli migliori sono stati Fca, Buzzi Unicem, STMicroelectronics e Atlantia.

In rialzo anche il CAC 40 di Parigi, del +1,39%, e il DAX 30 di Francoforte che arriva al +2,13% dopo una sessione molto solida.

Meno bene Madrid, che ha chiuso comunque sopra il punto percentuale, a quota +1,26%.

Il calendario economico dell’eurozona

Dopo gli indici PMI, oggi si attende l’indice IFO sulla fiducia delle aziende tedesche, che potrebbe salire fino a 85 punti, contro i 79,5 dell’ultima rilevazione.

In generale, gli analisti e gli investitori sono fiduciosi in merito al rimbalzo tedesco, dopo che la borsa di Francoforte ha già ampiamente recuperato il crollo dei primi giorni di Marzo 2020.

Domani si attende invece il saldo della bilancia commerciale italiana non-UE e venerdì sarà la giornata in cui si conosceranno i livelli di fiducia delle aziende e dei consumatori italiani a Giugno, stimati in lieve miglioramento.

Inoltre, saranno diffusi i dati sul deficit pubblico italiano nel primo trimestre.

Per un’occhiata a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico.

This article was originally posted on FX Empire

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