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UniCredit, aumento e piano de-risking non richiesti da autorità

MILANO (Reuters) - L'aumento di capitale di UniCredit e il piano di de-risking con la cessione delle sofferenze non sono stati richiesti dalle autorità e non c'è alcun vincolo formale affinché la ricapitalizzazione venga realizzata entro il primo trimestre.

Lo dice una nota della banca diffusa in relazione ad alcune richieste di Consob.

"Il piano strategico, comprensivo dell'aumento di capitale e delle de-risking actions, autonomamente elaborati dal management, permetterà di rafforzare la posizione della società e, allo stesso tempo, di essere in linea con i risultati del Supervisor Review and Evaluation Process (SREP) effettuato dalla Banca Centrale Europea", si legge nella nota.

La banca informa inoltre che martedì ha ottenuto l'ok della Bce a computare nel Cet1 le azioni rinvenienti dall'aumento di capitale e l'accertamento di Bankitalia che le modifiche statutarie proposte non sono in contrasto con i principi di sana e prudente gestione.

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UniCredit ricorda inoltre che nel quarto trimestre saranno realizzate rettifiche aggiuntive su crediti per 8,1 miliardi e costi di integrazione legati alla riduzione della base costi e del personale per 1,7 miliardi.

Lo sfasamento tra queste poste straordinarie e gli effetti del rafforzamento patrimoniale e delle operazioni di M&A che troveranno esecuzione nel corso del 2017 potrebbe portare i requisiti patrimoniali della banca temporaneamente al di sotto dell'ammontare massimo distribuibile (Amd) e dei requisiti patrimoniali Pillar I e Pillar II per il Tier1. Tuttavia questo sfasamento ci si aspetta venga sanato prima del pagamento della prossima cedola sugli strumenti Additional Tier 1 a marzo 2017.

Qualora aumento e operazioni M&A non dovessero realizzarsi in tutto o in parte o produrre benefici inferiori a quelli previsti, si potrebbero avere "temporaneamente degli impatti negativi sulla capacità del Gruppo UniCredit di rispettare i vincoli previsti dalla normativa prudenziale applicabile e/o individuati dalle Autorità di Vigilanza e di corrispondere le cedole sugli strumenti di additional tier 1", conclude la nota.

(Gianluca Semeraro)