UniCredit, Orcel: svalutare Russia non corretto nè in linea con sanzioni
Milano, 14 giu. (askanews) - "Quello sulla Russia è stato un dibattito che abbiamo gestito in modo razionale. Abbiamo subito ridotto la nostra esposizione nei confronti della Russia. La nostra posizione è stata chiara fin dall'inizio. Dare il business in dotazione o svalutarlo o depennarlo non sarebbe corretto nè in linea con le sanzioni. Sarebbe donare per nulla un business miliardario a qualcuno su cui è stato posto un veto, quindi non sarebbe coerente con la nostra linea di pensiero". Lo ha affermato l'Ad del gruppo UniCredit, Andrea Orcel, intervenuto al convegno Young Factor dell'Osservatorio permanente Giovani-Editori. In Russia, ha spiegato Orcel, "siamo corporate bank di 1.500 aziende din cui 250 italiane, quindi non possiamo interrompere il nostro supporto, altrimenti le aziende si sentiranno perse e noi non andiamo così a danneggiare la Russia, ma le aziende europee che stanno cercando di uscirne con gradualità. Quindi, occorre una gestione intelligente e non controproducente del tema".