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Unicredit sale con nuovi rumors su piano. Un buy da valutare?

Un'altra giornata positiva per Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) che continua a guadagnare terreno approfittando dell'intonazione positiva mostrata da Piazza Affari. Il titolo, dopo aver chiuso la sessione di ieri con un rialzo di oltre due punti percentuali, quest'oggi ripropone un copione simile, passando di mano a 2,298 euro, con un progresso del 3,14% e oltre 64 milioni di azioni transitate sul mercato fino ad ora, rispetto alla media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 122 milioni di pezzi.

Nuove indiscrezioni sul piano industriale

L'attenzione su Unicredit viene richiamata dalle ulteriori indiscrezioni di stampa sul piano industriale. Repubblica scrive che sarebbe previsto un aumento di capitale da 8 miliardi di euro, la cessione di 20 miliardi di euro di crediti in sofferenza e cessioni di asset per 8 miliardi di euro.

Contemplata la vendita di Bank Pekao, procedura che sarebbe in fase piuttosto avanzata, mentre quella relativa all'intera quota di Fineco presenterebbe maggiori criticità e anche la cessione di Pioneer non sembrerebbe un'opzione da attivare nell'immediato. Inoltre non è esclusa la vendita di metà della quota in Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) .

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L'analisi di Equita SIM

Gli analisti di Equita SIM fanno sapere che, partendo da un Common Equity Tier 1 del 10,5% nel secondo trimestre, in base ai loro calcoli la cessione di 20 miliardi di euro di sofferenze alle stesse condizioni di Banca Monte Paschi comporterebbe un impatto negativo di 58 basis points sul Common Equity Tier 1 che potrebbe essere interamente compensato dalla vendita di Bank Pekao.

La cessione del 10%% di Pioneer a 2,5 miliardi di euro contribuirebbe per soli 30 punti base al Common Equity Tier 1 e non rappresentando un game changer, la SIM milanese non crede rappresenti una priorità strategica, al pari della vendita di metà della quota in Mediobanca .
Infine gli analisti segnalano che con un aumento di capitale da 8 miliardi di euro, il Common Equity Tier 1 salirebbe a circa il 12,5%, mentre il Rote 2017 passerebbe dal 5,9% al 4,3%.

Per gli esperti di Equita SIM le indiscrezioni di stampa sembrano confermare che per realizzare un ampio piano di derisking, la cessione di Bank Pekao potrebbe non essere risolutiva, dovendo essere affiancata da un aumento di capitale da almeno 6 miliardi di euro, stando ai calcoli della SIM milanese.
Quest'ultima mantiene una view cauta su Unicredit, reiterando la raccomandazione "hold", con un prezzo obiettivo a 2,7 euro.

I giudizi di altre banche d'affari

Non si sbilanciano neanche i colleghi di Mediobanca Securities che sul titolo mantengono invariato il rating "neutral", con un target price a 3,5 euro. A puntare su Unicredit è invece Banca Akros che oggi ha ribadito la raccomandazione "buy", pur ritoccando al ribasso il fair value da 3,1 a 2,6 euro dopo aver aumentato la stima relativa al deficit di capitale del gruppo da 6 a 8 miliardi di euro.

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