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Unipol in rosso nel semestre dopo rettifiche banca, stabile utile UnipolSai

MILANO (Reuters) - Unipol ha chiuso il semestre con una perdita netta di 390 milioni determinata dal piano di ristrutturazione del comparto bancario.

Il piano di creazione di una bad bank, alla quale verrà trasferito l'intero portafoglio di sofferenze lorde di circa 3 miliardi di Unipol Banca, ha avuto un effetto economico negativo sulla holding per circa 0,8 miliardi dovuto alle pesanti rettifiche, impatto che verrà presumibilmente confermato a fine dicembre.

Escludendo gli effetti delle rettifiche su crediti del comparto bancario, precisa una nota, il risultato netto consolidato sarebbe positivo per 390 milioni dai 276 milioni del primo semestre 2016.

Unipol Banca, che ha registrato una raccolta diretta di 10,5 miliardi (-0,4%), ha chiuso il semestre con una perdita ante imposte di 940 milioni dopo rettifiche lorde per circa 1,6 miliardi. Al netto dei proventi derivanti dalla chiusura dell'accordo di indennizzo relativo ad uno specifico portafoglio di crediti, pari a circa 700 milioni, le rettifiche nette ammontano a 900 milioni.

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Tali rettifiche hanno portato il coverage complessivo dei crediti deteriorati all'80% per le sofferenze, al 40% per gli unlikely to pay e al 70,4% per i crediti deteriorati complessivi.

A livello pro-forma, post scissione proporzionale, la good-bank Unipol Banca ha un totale di deteriorati lordi per 875 milioni di cui 34 milioni di sofferenze e 737 milioni di inadempienze probabili.

Una volta ripulita, la banca potrà rifocalizzarsi sul core business accrescendo la propria redditività. Nel corso della conference call con gli analisti il numero uno del gruppo Carlo Cimbri si è detto fiducioso su una redditività in crescita che, su base stand-alone potrà salire al 7-8% alla fine del piano triennale, in uno scenario che consolida la ripresa attuale dell'economia con politiche di rischio prudente.

La bad bank verrà ricapitalizzata per 900 milioni da Unipol e UnipolSai per le rispettive quote di competenza, rispettivamente 57,75% e 42,25%, e finanziata, sempre pro-quota per 300 milioni di euro.

UnipolSai ha registrato nel semestre un utile netto di 282 milioni (280 nel primo semestre 2016), risultato che assorbe integralmente gli effetti economici del progetto di riassetto di Unipol Banca, pari a 105 milioni, spiega la nota sui conti della compagnia assicurativa.

Il risultato ante imposte del comparto assicurativo si attesta a 416 milioni (+3,7%). La raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, ammonta a 5,6 miliardi da 6,7 miliardi. Nel Danni il combined ratio è pari al 96,1% (97,9% netto riassicurazione) rispetto al 95,3% di un anno prima.

L'indice di solvibilità individuale al 30 giugno è pari al 256% del capitale richiesto (243% a fine 2016). L'indice di solvibilità consolidato basato sul capitale economico è pari al 218% del capitale richiesto (212% a fine 2016)

Sotto il profilo strategico il gruppo bolognese esclude al momento operazioni di M&A nel risparmio gestito così come all'estero ed è fiducioso che potrà rinnovare l'accordo con Bper e Pop Sondrio su Ara Vita.

"Allo stato non stiamo valutando acquisizioni nel risparmio gestito ne investimenti all'estero. In futuro si vedrà ma non è una strada che stiamo seguendo al momento", ha detto Cimbri.

(Andrea Mandalà)