USA, bancomat "regala" 37 mila dollari ad un cliente

Solitamente, davanti allo sportello di un bancomat possono capitare le seguenti opzioni, cioè: che lo sportello si "mangia" la carta oppure che si rifiuta di elargire soldi, provocando reazioni scomposte da parte dei clienti. Immaginate quindi cosa può succedere quando, invece di mangiarseli, il bancomat inizia a regalare soldi in maniera eccessiva.

E' successo a South Portland, città degli Stati Uniti, dove un cliente della TD Bank si è visto sputare fuori 37 mila dollari. Non tutti insieme, ma in diverse tranche: dopo che l'uomo si è accorto, al primo prelievo, che lo sportello dava più soldi di quanto effettivamente richiesto, ha fiutato l'affare e ha iniziato a fare diversi prelievi a più zeri, cifre che superavano di gran lunga l'attuale disponibilità del conto del fortunato.
La causa del malfunzionamento, un errore di codifica del software che ha completamente alterato il sistema per un giorno intero, alimentando la fortuna - e la ricchezza - dell'uomo.

Fortunato, sì, ma anche poco discreto. Ad incastarlo è stata una donna che, dopo aver tentato più volte di  prelevare allo sportello, e trovandoci sempre lo stesso signore, si è insospettita, soprattutto quando lo ha visto alle 5 del mattino con un cappuccio scuro in testa ed una busta di plastica sotto la "bocchetta" del bancomat. Così ha chiamato la polizia, che ha fermato il moderno diabolik. La TD Bank non ha sporto denuncia, anche perchè è riuscita a recuperare tutto il denaro perso, e ha ricompensato la giovane donna con 100 dollari.

Storie così sono successe anche in Italia: nel 2009 a Bari uno sportello bancomat elargì per ben 12 ore il doppio delle somme richieste inizialmente, mentre a Gela (in provincia di Caltanissetta) i dipendenti della banca del Credito siciliano si accorsero del bug solo perchè davanti allo sportello, dove intanto si era creata una fila esagerata di approfittatori, c'era anche un carabiniere, che è andato subito dal direttore per segnalare il guasto.

Se al cliente della TD Bank è andata bene, evitando una pena severa, non è detto che fili sempre liscia e che soprattutto, si possa approfittare del tilt del bancomat e farla franca. I sistemi di videosorveglianza sono presenti ormai ovunque - soprattutto sugli sportelli dove effettuare operazioni bancarie - e permettono la rintracciabilità e l' identificazione dei furbi. Certo, l'operazione non è semplice, ma se attraverso le immagini registrate si riesce a risalire al malfattore, l'accusa di appropriazione indebita è assicurata.