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Usa, inflazione in decisa crescita a settembre

Un cartello stradale di Wall Street a New York

MILANO (Reuters) - I prezzi al consumo negli Usa sono cresciuti in maniera decisa a settembre e potrebbero continuare a salire nei prossimi mesi spinti dal balzo dei costi dei prodotti energetici, con un andamento che potrebbe mettere in dubbio la visione della Fed che considera l'alta inflazione come un fenomeno transitorio.

Secondo i dati pubblicati dal dipartimento del Lavoro Usa l'indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,4% il mese scorso, dopo essere salito dello 0,3% in agosto. Su base annua l'indice Cpi è cresciuto del 5,4% dopo il +5,3% di agosto.

Escludendo le componenti volatili di alimentari ed energia, il dato registra una crescita dello 0,2% da +0,1% in agosto, l'incremento più basso degli ultimi sei mesi.

Il cosiddetto indice Cpi core è salito del 4,0% su base annua dopo una crescita dello 0,4% ad agosto.

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Le attese degli economisti si posizionavano su +0,3% per il Cpi complessivo e su +0,2% per quello core.

Lunedì scorso i prezzi del greggio sono balzati ai livelli più alti degli ultimi anni in scia al rimbalzo della domanda globale dopo la crisi pandemica e, nonostante la flessione odierna, le quotazioni dei futures sul Brent rimangono sopra gli 80 dollari al barile. Anche i prezzi del gas naturale hanno registrato una progressione.

Oltre che della crescita dei prezzi energetici, la pressione inflazionistica risente anche dell'accelerazione dei salari come evidenziato dai dati sul mercato del lavoro della scorsa settimana.

(In redazione a Milano Andrea Mandalà, Sabina Suzzi)