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WASHINGTON (Reuters) - Le offerte di lavoro negli Stati Uniti sono diminuite per il terzo mese consecutivo a luglio, a causa del graduale rallentamento del mercato del lavoro, ma restano le difficoltà a trovare forza lavoro, cosa che probabilmente spingerà la Federal Reserve a mantenere alti i tassi di interesse più a lungo.
I nuovi posti di lavoro, indicatore della domanda nel mercato del lavoro, sono diminuiti di 338.000 unità a 8,827 milioni al 31 luglio, il livello più basso da marzo 2021, in base al rapporto mensile Jolts del Dipartimento del Lavoro statunitense.
Gli economisti intervistati da Reuters prevedevano 9,465 milioni di unità a luglio.
I dati di giugno sono stati rivisti al ribasso, a 9,165 milioni di posti di lavoro contro i 9,582 milioni precedentemente riportati.
Il mercato del lavoro è rimasto solido, nonostante i 525 punti base di aumento dei tassi di interesse da parte della Fed dal marzo 2022, in parte perché i datori di lavoro hanno riempito le posizioni che si erano aperte durante la pandemia. Le aziende sono state anche riluttanti a licenziare i lavoratori dopo le difficoltà nel trovare manodopera durante la pandemia. Il tasso di disoccupazione si aggira intorno a livelli simili a quelli di oltre 50 anni fa.
Venerdì scorso, il presidente della Fed Jerome Powell, in occasione del simposio annuale di Jackson Hole, ha detto che la banca centrale statunitense "procederà con cautela nel decidere se inasprire ulteriormente le misure o se invece mantenere costante il tasso di policy in attesa di ulteriori dati".
Secondo FedWatch Tool del Cme Group, i mercati finanziari prevedono che la Fed lascerà invariato il tasso di interesse overnight durante la riunione del 19-20 settembre.
(Tradotto da Camilla Borri, editing Gianluca Semeraro)