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Usa, Yellen: rialzo graduale tassi Fed è strategia prudente

La presidente della Federal Reserve Usa Janet Yellen a Cleveland il 10 luglio scorso. REUTERS/Aaron Josefczyk

WASHINGTON (Reuters) - Un graduale rialzo dei tassi di interesse sarebbe una strategia prudente dopo sei anni in cui il costo del denaro negli Stati Uniti è rimasto prossimo a zero.

Lo ha detto il governatore della Federal Reserve Janet Yellen, rispondendo alle domande dei deputati della commissione Servizi finanziari della Camera, dopo la testimonianza in cui ha ribadito la linea di un probabile rialzo del costo del denaro entro la fine di quest'anno. [ID:nL5N0ZV2ZE]

La misura, precisa, avverrà comunque a patto che non ci siano ricadute recessive sulla prima economia mondiale.

"Non intenderemmo alzare i tassi se questo dovesse far scivolare l'economia in recessione. Procederemo con una stretta sul costo del denaro perché riteniamo che la congiuntura sia in uno stato di salute tale da poterlo sostenere. Rieniamo sia adeguato avere tassi di riferimento più alti per raggiungere gli obiettivi che il Congresso ci ha assegnato" osserva.

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Il governatore ha spiegato che se l'istituto centrale dovesse aspettare più a lungo per intervenire sui tassi, questo implicherebbe una maggiore rapidità per i successivi rialzi.

Manca naturalmente qualsiasi riferimento temporale preciso per la mossa di politica monetaria.

"Al momento non abbiamo idea della tempistica appropriata... dipenderà dall'evoluzione dello scenario economico e dalle sue eventuali ricadute sulle nostre stime macro", dice.

Yellen, che durante l'intervento ha affermato che le diverse turbolenze a livello globale non dovrebbero provocare sbandamenti all'economia Usa, ha sottolineato che qualora gli sviluppi internazionali dovessero mutare le prospettive della banca centrale, questo avrebbe un impatto anche sulla politica monetaria.

Il governatore ha infine fatto riferimento a sostanziali progressi compiuti nel rilancio del mercato del lavoro, indicando la previsione di un rafforzamento della crescita dei salari.

"La politica monetaria punta a raggiungere una solida ripresa sul mercato occupazionale. Anche se all'obiettivo non siamo ancora arrivati, sono del parere si siano fatti progressi significativi. In parallelo al miglioramento dell'economia il mercato del lavoro si rafforza, prevedo che con il tempo vedremo un'accelerazione dei salari, fenomeno di cui si cominciano a intravvedere i primi indizi", spiega.

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