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USD in calo prima dei verbali del FOMC

USD in lieve calo prima dei verbali del FOMC

By Arnaud Masset

Finora la settimana non è stata particolarmente fitta di appuntamenti economici. Oggi le cose cambieranno, più tardi saranno infatti pubblicati i verbali della riunione del FOMC di settembre. Oltre al fatto che i verbali probabilmente riveleranno qualche dettaglio sulla riduzione del bilancio della Fed, gli investitori li analizzeranno scrupolosamente e rivedranno le loro aspettative sul rialzo del tasso a dicembre. Per ora, stando al prezzo di mercato, la probabilità di un rialzo di 25 punti base il 13 dicembre è pari al 76,5%. La Fed non può permettersi di posticipare l’intervento, perché ciò solleverebbe preoccupazioni fra gli investitori.

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Tuttavia, il rialzo dei tassi non sarà l’unico tema su cui si concentreranno gli investitori. Di (KSE: 003160.KS - notizie) grande interesse saranno anche le discussioni dei membri della Fed sulle prospettive d’inflazione e, nello specifico, sulla debolezza delle pressioni inflazionistiche degli ultimi mesi, oltre al potenziale impatto che essa avrà sul ciclo di rialzo dei tassi del prossimo anno.

Mercoledì il dollaro USA è sceso leggermente, ma potrebbe trattarsi di un consolidamento dopo la brusca inversione degli ultimi giorni. L’USD dovrebbe continuare a muoversi lateralmente in vista dei verbali. Non si può escludere un’ulteriore debolezza del biglietto verde, soprattutto se i verbali suggeriranno un’impostazione più da colomba del comitato di politica monetaria.

La Catalogna cede

By Peter Rosenstreich

Ciò che si prospettava come un’audace dichiarazione d’indipendenza si è rivelata un debole comunicato. Il presidente catalano Puigdemont non ha pronunciato una dichiarazione totale d’indipendenza, affermano semplicemente che aveva il diritto di farlo. Puigdemont ha detto di voler ridurre le tensioni e dare il tempo necessario per interloquire con il governo spagnolo. Puigdemont è riuscito a dichiarare l’indipendenza e poi a revocare la sua stessa dichiarazione. L’euro ha compiuto un forte rally, perché è stata evitata la minaccia immediata. Il comunicato confuso non ha dato però un esito definitivo, complicando ancora di più la situazione. Forse il governo catalano si aspettava un ramo d’ulivo da Madrid, che invece ha reagito respingendo il comunicato.

La vice premier Santamaria ha ripetuto che il governo spagnolo considera illegale la condotta della Catalogna e non avvierà discussioni finché non si fermeranno gli sforzi volti all’indipendenza. L’assenza di una dichiarazione d’indipendenza vera e propria ha normalizzato i prezzi degli asset spagnoli, gli spread dei titoli di Stato sono calati e l’IBEX ha guadagnato terreno. Noi continuiamo a prevedere incertezza nel breve termine, l’EUR/USD dovrebbe riscendere verso 1,1700. Ma il trend verso una maggiore integrazione dell’UE ha compiuto un altro passo avanti con il freno ai movimenti democratici dissidenti. Se usciremo o meno da questa operatività corta sull’EUR/USD rimane un’incognita. Tuttavia, nonostante le apparenze, un’UE forte e unificata influenzerà sicuramente il nostro trading sull’Italia in primavera.

Autore: Swissquote Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online