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Utili Usa: un avvio promettente, ma ci sono pericoli in agguato

In una giornata priva di altri catalizzatori di rilievo, l'attenzione degli investitori è tutta rivolta alle indicazioni arrivate dal fronte societario Usa. Già nelle scorse giornate alcune società a stelle e strisce hanno diffuso i loro conti relativi al secondo trimestre, e quest'oggi l'attenzione è stata catalizzata da tre protagonisti del settore bancario.

Focus su conti di JP Morgan, Citigroup (NYSE: C - notizie) e Wells Fargo (Swiss: WFC-USD.SW - notizie)

Molto positive le indicazioni arrivate da Jp Morgan che registrato utili in rialzo del 18% e ricavi in aumento del 6%, battendo in entrambi casi le attese degli analisti.

Un successo solo a metà invece per Citigroup che nel periodo aprile-giugno ha visto l'utile salire del 16%, oltre le stime del mercato, mentre la crescita del 2% del fatturato è stata inferiore al consensus.

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Delusione piena invece per Wells Fargo che ha archiviato il secondo trimestre con utile e ricavi in calo, non riuscendo a centrare in nessuno dei due casi le stime degli analisti.

Questo spiega anche la cautela di Wall Street dove i tre indici principali si muovono a poca distanza dalla parità, con variazioni percentuali contenute, in attesa di entrare nel vivo della nuova stagione degli utili.

Attese positive sulla stagione degli utili: occhio agli outlook

I risultati arrivati fino ad ora sono stati nel complesso positivo visto che, stando a quanto riferito dal CEO di The Earnings Scout, tra le società che hanno già diffusi i numeri del secondo trimestre, l'86% ha battuto le attese. Si tratta di cifre fenomenali, ma al momento non sono il fattore fondamentale per i prezzi dell'azionario.

Le attese sui conti societari sono positive e parlano di una solida crescita, tanto che gli analisti prevedono in media un incremento degli utili superiore al 20%, sulla scia della spinta arrivata dagli sgravi fiscali promossi dall'amministrazione Trump.

Molta attenzione andrà riservata anche agli outlook forniti dalle varie società per i mesi a venire, per capire se di fanno verranno già segnalate eventuali minacce legate alla scontro commerciale in atto tra Stati Uniti e Cina in particolare.

Pictet: da non escludere reazioni negative del mercato

Parlando della stagione degli utili Usa, Andrea Delitala, Head od Investment Advisory di Pictet Asset Management, e Marco Piersimoni, Senior (Other OTC: SNIRF - notizie) portfolio manager della stessa società, si aspetta una solida crescita degli utili nel secondo trimestre, ma non escludono reazioni negative da parte del mercato.

Queste ultime potrebbero infatti materializzarsi nel caso in cui fossero segnalati rischi relativi a guerre commerciali e possibili danni derivanti alla filiera produttiva.

Gli esperti avvisano che il settore più soggetto ad una simile minaccia sembra essere quello tecnologico, per via non solo del posizionamento degli investitori sullo stesso, ma anche per la sua esposizione alla Cina.

Anche per questo motivo i portafogli di Picter Asset Management sono concentrati su altri comparti, quali quello dell'healthcare, dell'energia e sul finanziario.

Non adagiarsi troppo: il rally dell'azionario è alle battute finali

In sintesi, da una parte le premesse di assistere ad una buona stagione di risultati societari ci sono tutte, ma dall'altra ci sono dei rischi da non sottovalutare, a partire da quelli legati ad una guerra commerciale.

Non a caso il CIO di Guggenheim Partners mette in guardia gli investitori e li invita a non adagiarsi sugli allori, visto che a suo dire questo rally dell'equity è l'ultimo urrà.

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