Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    33.922,16
    +40,66 (+0,12%)
     
  • Dow Jones

    37.966,19
    +190,81 (+0,51%)
     
  • Nasdaq

    15.270,37
    -331,13 (-2,12%)
     
  • Nikkei 225

    37.068,35
    -1.011,35 (-2,66%)
     
  • Petrolio

    83,31
    +0,58 (+0,70%)
     
  • Bitcoin EUR

    60.365,23
    +929,76 (+1,56%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.383,36
    +70,74 (+5,39%)
     
  • Oro

    2.408,20
    +10,20 (+0,43%)
     
  • EUR/USD

    1,0656
    +0,0010 (+0,10%)
     
  • S&P 500

    4.964,63
    -46,49 (-0,93%)
     
  • HANG SENG

    16.224,14
    -161,73 (-0,99%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.918,09
    -18,48 (-0,37%)
     
  • EUR/GBP

    0,8610
    +0,0054 (+0,63%)
     
  • EUR/CHF

    0,9698
    -0,0013 (-0,13%)
     
  • EUR/CAD

    1,4647
    -0,0003 (-0,02%)
     

Utilities a due velocità: tante le occasioni buy da cogliere

A Piazza Affari la seduta odierna viene vissuta in maniera contrastata dalle utilities che non riescono a muoversi tutte nella stessa direzione. Italgas e A2A (EUREX: 928195.EX - notizie) salgono dello 0,19% e dello 0,12%, mentre Snam (Amsterdam: QE6.AS - notizie) cede lo 0,09%, seguito da Enel (Londra: 0NRE.L - notizie) e Terna (Amsterdam: TX6.AS - notizie) che calano dello 0,18% e dello 0,19%.

Tra i titoli a minore capitalizzazione Iren (Londra: 0MUN.L - notizie) ed Acea guadagnano il 2,45% e lo 0,24%, mentre Hera cala dello 0,2%.
Nelle ultime sedute i titoli del comparto sono finite sotto la lente di diverse banche d'affari che si sono espresse in vario modo.

Enel (Swiss: ENEL.SW - notizie) è un'occasione da non perdere

Tra le utilities Enel continua a raccogliere consensi, tanto che non più tardi di oggi Raymond James ha confermato il titolo tra i suoi preferiti per il 2018, con una raccomandazione "strong buy" e un prezzo obiettivo alzato da 5,5 a 6,2 euro.
Secondo gli analisti Enel tratta a sconto e la loro view positiva si basa anche un tasso composto medio anno di crescita atteso nel periodo 2016-2019 al 12% per l'utile per azione e al 21% per il dividendo.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Ottimismo viene palesato anche da Equita SIM che oggi ha rinnovato l'invito ad acquistare Enel, con un target price a 6 euro. La conferma giunge dopo che sono apparsi diversi articoli sulla stampa, ma con pochi spunti. Il colosso elettrico sottolinea l'interesse per le rinnovabili, aspettandosi una nuova ondata di investimenti nei prossimi anni in Europa.

Le strategie su Snam e Terna

Sempre oggi gli analisti di Deutsche Bank (IOB: 0H7D.IL - notizie) si sono concentrati su Terna e Snam, ribadendo per entrambi la raccomandazione "hold", con un fair value ritoccato da 5 a 5,1 euro per la prima e da 4,4 a 4,5 euro per la seconda. La banca tedesca, malgrado il giudizio cauto sui due titoli, evidenzia alcuni aspetti positivi, quali il basso costo del debito delle due società, mentre tra i fattori negativi citano il rischio politico legato alle prossime elezioni politiche in Italia.

Su Terna è negativo il giudizio di Jp Morgan che lo indicato tra i titoli meno preferiti, tanto da ribadire il rating "underweight", con un prezzo obiettivo a 4,75 euro. La banca americana non esclude prese di profitto per Terna dopo che la performance da inizio anno è stata una delle migliori nel settore di riferimento.

Cauta la view di Equita SIM su Snam, coperto con una raccomandazione "hold" e un target price a 4,7 euro. Gli analisti si soffermano sull'accordo siglato dalla società per la metanizzazione della Sardegna, segnalando che l'importo dei lavori è stimato nell'ordine di 300-350 milioni di euro, Le stime di Equita SIM però includono già questi maggiori capex che dovrebbe essere inseriti nell'aggiornamento del piano industriale previsto a maggio.

Le indicazioni su Italgas

Sempre Equita SIM non si sbilancia su Italgas, mantenendo ferma la raccomandazione "hold", con un fair value a 5,2 euro, dopo che la società ha annunciato a inizio mese un accordo vincolante con CPL Concordia per acquisire un portafoglio di 7 concessioni nel Sud Italia per 13 milioni di euro.
Gli analisti spiegano che dall'acquisizione è stimabile un contributo di circa 3,5 milioni di euro a livello di Ebit e 5 milioni a livello di Ebitda a regime nel 2020-2021, con un impatto circa dell'1% sugli utili del gruppo.

Una bocciatura per Italgas è arrivata proprio oggi da Deutsche Bank che ha cambiato la sua strategia da ""hold" a "sell", con un prezzo obiettivo alzato da 4,6 a 4,9 euro.
Gli analisti ritengono che il titolo sia caro dopo il rialzo del 40% messo a segno quest'anno, e a ciò si aggiungono i timori che il premio per il rischio politico in Italia possa salire ancora in vista delle elezioni del prossimo anno.

A2A vanta un buon appeal

Un'interessante opportunità è offerta da A2A che secondo Equita SIM è da acquistare con un prezzo obiettivo a 1,73 euro dopo che la società ha condiviso con AcSM-AGAM, ASPEM, Lario Reti e AEVV, un documento tecnico di aggregazione che include le linee guida dell'operazione e le prime valutazioni.

Conferme bullish anche da parte di Banca Akros che ieri ha rinnovato l'invito ad acquistare A2A con un target price a 1,65 euro. Con riferimento alla partnership industriale e societaria che il gruppo sta sviluppando con ACSM-AGAM, Lario Reti e Aevv, gli analisti ritengono sia positivo il fatto che le aziende in questione operino in Lombardia, la regione più ricca d'Italia.

I consigli operativi per Acea e Iren

Tra i titoli a minore capitalizzazione è interessante Acea almeno secondo le indicazioni di Banca IMI che ha ribadito l'invito ad aggiungere il titolo in portafoglio, con un target price a 17 euro, sulla scia dei messaggi positivi arrivati dal roadshow in Italia, che hanno rafforzato la percezione di affidabilità dei target del nuovo piano del gruppo, con spazi per sorprese positive.

A puntare su Iren è Equita SIM che oggi ha ribadito la raccomandazione "buy", con un fair value a 2,39 euro, dopo che la società ha definito i dettagli del potenziale aumento di capitale per l'acquisizione di Acam La Spezia. La ricapitalizzazione sara? per il 2,2% circa del capitale con l’emissione di 27,7 milioni di azioni a valere sul 100% dell’equity di Acam La Spezia, valorizzato circa 59 milioni di euro.

Il prezzo sottostante l’aumento di capitale e? quindi di 2,13 euro per azione, al di sotto dei valori attuali di Borsa, ma secondo gli analisti bisogna ricordare che il prezzo e? largamente superiore a 1,7 euro circa, corrispondente alla media dei 6 mesi precedenti la presentazione dell’offerta. A ciò si aggiunga che i comuni entrano nel vincolo del patto parasociale per almeno 2 anni e quindi il prezzo di riferimento e? relativo.

Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online