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Utilities in ribasso, ma gli analisti segnalano diversi buy

Quest'ultima seduta della settimana vede in ribasso il settore delle utilities a Piazza Affari. A2A (Other OTC: AEMMF - notizie) cede l'1,33%, seguito da Terna (Amsterdam: TX6.AS - notizie) che arretra dell'1,12%, mentre Snam (Amsterdam: QE6.AS - notizie) ed Enel (Londra: 0NRE.L - notizie) viaggiano in calo rispettivamente dello 0,74% e dello 0,46%.

Su A2A pesa il rischio overhang, ma gli analisti sono bullish

A2A quest'oggi perde terreno sulla scia delle indicazioni riportate dalla stampa secondo cui i patti parasociali tra il comune di Milano e Brescia, appena rinnovati tacitamente per 3 anni, saranno modificati entro il prossimo mese. I nuovi accordi permetteranno ai singoli comuni, che hanno il 25% a testa, di poter cedere fino ad una quota del 4% del capitale sociale. Il comune di Brescia potra? quindi ridurre la propria quota, senza che il comune di Milano lo segua, considerando che il Sindaco Sala ha già sottolineato che non intende procedere in questa direzione.

Secondo gli analisti di Equita SIM si potrebbe creare overhang su A2A, ossia eccesso di carta sul mercato, ma l'idea è che che possa essere gestito adeguatamente se i patti parasociali in corso di rinnovo saranno chiari sulla gestione delle partecipazioni dei comuni, come e? avvenuto per altre local utilities.

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La SIM milanese mantiene così una view positiva su A2A, reiterando la raccomandazione "buy", con un prezzo obiettivo 1,42 euro. A puntare sul titolo è anche Banca Akros che suggerisce di acquistare con un target price a 1,5 euro.

Le indicazioni su Snam e Terna

Una buona opportunità offerta anche da Snam, almeno secondo le indicazioni di Jefferies, che mantiene invariato il rating "buy", con un fair value ridotto da 5,6 a 5,4 euro, individuando per Italgas un valore di 4,7 euro per azione.
Non più tardi di due giorni fa i colleghi di Kepler Cheuvreux hanno modificato la strategia su Snam da "hold" a "buy", con un prezzo obiettivo che sale da 5,1 a 5,4 euro. Una mossa deciso dopo che il broker ha avviato la copertura sulla controllata Italgas per la quale è stato individuato un target price a 4,5 euro, mentre non è stato ancora assegnato un rating.

Meno entusiastica la view del Credit Suisse (Londra: 0QP5.L - notizie) che sul titolo resta "neutral", con un fair value a 4,7 euro, in quanto gli analisti ritengono che sia correttamente valutato.

La banca elvetica ha un giudizio negativo su Terna che a suo dire è destinato a sottoperformare il mercato, con un target price a 4,1 euro, visto che il gruppo è esposto ad un aumento dei rendimento sovrani.

Meno severa la view di Banca Imi che consiglia di mantenere Terna in portafoglio con un fair value a 4,5 euro. Gli analisti ricordano che oggi scade il termine per la presentazione delle offerte vincolati relative al 24% della greca Admie per la quale Terna è in corsa insieme a F2i.

Le strategie suggerite per Enel

Buone notizie per Enel arrivano dal Credit Suisse che assegna al titolo una raccomandazione "outperform", con un prezzo obiettivo a 4,8 euro, mantenendolo tra le top pick del settore di riferimento. La banca d'affari svizzera richiama l'attenzione sul profilo di crescita del gruppo, sull'upside di oltre il 20% dai prezzi attuali e sul prossimo catalizzatore di breve rappresentato dalla presentazione del business in agenda il 22 novembre.

A scommettere su Enel (Swiss: ENEL.SW - notizie) è anche Banca Akros che suggerisce di accumularlo in portafoglio con una valutazione a 4,5 euro. Con riferimento all'integrazione tra Enel Open Fiber, controllata del colosso elettrico, e Metroweb, gli analisti parlano di un deal coerente con la nuova strategia del gruppo, finalizzata allo sviluppo dell'attività della banda ultra larga.

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