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Vaccini, somministrazione dal medico di base: in quali regioni è possibile

L’accordo tra governo e associazioni di categoria c'è già dal 21 febbraio, ma la campagna di vaccinazione negli studi dei medici non va come previsto. Non sono tutte le Regioni, infatti, ad aver fatto partire la campagna anche a causa di singoli accordi territoriali che, chi più e chi meno, restano indietro.

Se la prima regione a partire è stata l'Emilia Romagna, seguita da Lazio e Veneto, c'è però ancora chi non ha dato il via libera alle somministrazioni dai medici di base che, silenziosamente, attendono di entrare in campo. Secondo una ricognizione della Fimmg (Federazione italiana dei medici di medicina generale), il protocollo d’intesa nazionale ha trovato attuazione solo in 12 Regioni alla data del 7 marzo (Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria, Valle D’Aosta, Lazio, Puglia e Provincia autonoma di Trento) e non tutte hanno iniziato con le somministrazioni.

Andiamo a vedere in quali territori è possibile ricevere la somministrazione dal medico di base.

Emilia Romagna in prima linea

In Emilia Romagna le prenotazioni e le successive vaccinazioni degli insegnanti sono partite già dal 22 febbraio. Il governatore Stefano Bonaccini si è detto soddisfatto: "Grazie al protocollo d’intesa firmato possiamo organizzare in modo più efficace e capillare sul territorio le vaccinazioni e implementarle, dando così respiro a tutti gli altri comparti in prima linea".

Lazio, la risposta non si è fatta attendere

Nel Lazio le vaccinazioni dai medici di base sono partite il primo marzo. I primi a essere stati vaccinati, col siero Astrazeneca, sono stati i 65enni. Nella prima settimana sono state raggiunte le 25mila somministrazioni e 1.384 i medici già attivi nella campagna.

Toscana, organizzazione per età

Ai medici di base toscani è stata assegnata la fascia degli over 80 con il vaccino Pfizer. Le vaccinazioni possono avvenire in studio o negli spazi messi a disposizione dalle Asl, gli assistiti vengono chiamati direttamente dai medici curanti.

Veneto, via alla campagna

In Veneto le vaccinazioni sono partite sabato 20 marzo e l'obiettivo prefissato dal governato Luca Zaia è di coinvolgere "3200 medici di famiglia, che potranno gestire più agevolmente il vaccino che si conserva tra i 2 e gli 8 gradi". Stando alle stime ogni dottore dovrebbe immunizzare circa 400 suoi assistiti nella fascia tra i 70 e i 79 anni.

Liguria, ripresa dopo lo stop

In Liguria da lunedì 22 marzo riprenderanno le vaccinazioni nelle 23 sedi messe a disposizione dei medici di medicina generale su tutto il territorio dopo che il servizio era partito il 15 marzo. La Liguria, inoltre, sarà la prima regione a coinvolgere anche i farmacisti nella lotta al Covid: il 29 marzo partiranno le vaccinazioni dei 70-79enni in 50 farmacie.

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Piemonte, obiettivo 20mila vaccini al giorno

Il 15 marzo sono partite anche in Piemonte le vaccinazioni dai medici di base per i residenti tra i 70 e i 79 anni. La Regione ha stanziato 1,8 milioni per i medici che devono dotarsi di infermieri per poter procedere alle somministrazioni. Alberto Cirio, presidente della Regione, ha posto l'obiettivo delle 20mila somministrazioni al giorno "contando anche sulle strutture sanitarie private che consentiranno circa 3.500 vaccinazioni in più al giorno".