Vaccino, svolta per la seconda dose: l'annuncio dell'Aifa
Sulla seconda dose del vaccino anti Covid c'è un'importante novità, comunicata direttamante dalla Commissione tecnico-scientifica dell'Aifa: non è possibile superare l'intervallo di 42 giorni tra la prima e la seconda dose dei vaccini Pfizer e Moderna. L'intervallo "ottimale tra le dosi è, rispettivamente, di 21 giorni per il vaccino Comirnaty di Pfizer-BionTech e di 28 giorni per il Vaccino Covid-19 Moderna. Qualora tuttavia si rendesse necessario dilazionare di alcuni giorni la seconda dose, non è possibile superare in ogni caso l'intervallo di 42 giorni per entrambi i vaccini a mRNA. Si ribadisce che per ottenere una protezione ottimale è necessario completare il ciclo di vaccinazione con la seconda dose".
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Allegato alla circolare "Vaccinazione anti Sars-CoV2/Covid-19. Estensione dell'intervallo tra le due dosi dei vaccini a mRNA", il parere è firmato dal direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, e trasmessa ad enti, associazioni e Regioni.
Guido Rasi, professore ordinario di Microbiologia all'Università di Roma Tor Vergata e fino a novembre scorso direttore esecutivo dell'agenzia europea del farmaco Ema, in un'intervista alla 'Stampa' ha spiegato che il procollo "suggerisce la seconda dose entro 28 giorni, ma nel foglietto illustrativo l'Ema fa notare che gli studi su Pfizer e Moderna comprendono pazienti con seconda dose anche 42 giorni dopo. Il rischio di rimanere scoperti dall'immunità è minimo, perché gli anticorpi si creano soprattutto dalla terza settimana. A quel punto chi contrae la malattia è molto protetto". Questo non vuol dire che basti una sola dose, ha precisato l'esperto. "Per gli anziani, che hanno un sistema immunitario debole, serve la seconda. Per i giovani meno, ma è comunque per tutti un prolungamento e rafforzamento della risposta immunitaria".
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