Venezia, Brugnaro commosso: "Grazie a tutti gli italiani"
"Grazie agli italiani che ci stanno esprimendo un grande amore, un grande affetto. Questo ci fa bene al cuore. Venezia si rialzerà, come si è rialzata la Fenice". A parlare è il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, nella giornata di domenica 17 novembre, quando l'acqua alta ha raggiunto i 150 centimetri di picco.
Ai giornalisti che gli hanno chiesto se "la città sia stata piegata dalle inondazioni", Brugnaro ha detto: "Rispondo con una frase non mia, ma della presidente del Senato Casellati: 'i veneziani, i veneti, sono in ginocchio solo quando pregano'". E ha aggiunto: "Però è importante che le promesse fatte dal Governo, dalle forze di opposizione e di maggioranza, vengano poi realizzate. Marcheremo a vista tutti quanti, nell'interesse dell'Italia. Intanto abbiamo fatto ripartire la città".
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Maggioranza e opposizione unite per Venezia
"Il Presidente della repubblica mi ha telefonato, si è messo a disposizione, ha attivato il Governo. E' lui che fa la 'regia' di questo Paese, è una persona di una attenzione e di un ascolto che ha dell'incredibile, e si muove, in silenzio ma si muove. E poi è arrivato il primo ministro Conte, il ministro Lamorgese, Zaia è sempre stato qui, mi ha dato fiducia con tutta la struttura della Protezione civile. C'è stato un grande sentimento di unità. Poi è venuta l'opposizione, è venuto Salvini, è venuto Berlusconi, non sono cose da poco. Abbiamo remato tutti dalla stessa parte. E' questione di tutti - ha concluso Brugnaro - non solo di Venezia".
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Intanto, nella città le scuole riapriranno lunedì 18 novembre e riprenderanno tutte le attività didattiche di ogni ordine e grado, sospese a causa dell'ondata di maltempo.