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La città dove si fanno più acquisti italiani? Verbania (e non è una sorpresa)

La compagnia digitale Alkemy ha analizzato il mercato dell’e-commerce italiano, e dai risultati ottenuti vengono fuori parecchie sorprese riguardo le abitudini online degli utenti della penisola.

In cima alla classifica tra le città nelle quali si effettuano più acquisti online, ad esempio, c’è Verbania, capoluogo di provincia del Piemonte con poco più di 30 mila abitanti. Gli abitanti della città sul Lago Maggiore, che in passato era formata dai due ex comuni di Intra e Pallanza, sono i maggiori acquirenti online secondo i dati raccolti: 70 acquisti ogni mille abitanti. Dato curioso ma non del tutto inaspettato: è possibile che gli abitanti locali, inseriti in una realtà meno popolosa di negozi rispetto alle grandi città da oltre centomila persone, preferiscano comprare da casa piuttosto che muoversi con l’auto o con i mezzi. E il Lago Maggiore, seppur non troppo lontano da Milano o da Torino, non ha la stessa scelta merceologica che contraddistingue le metropoli.

Verbania, panorama (GETTY)
Verbania, panorama (GETTY)

La conferma arriva dalla top five: dietro Verbania ci sono Savona, Sondrio, Aosta e Milano. Salvo Milano, che è la prima grande città nella lista, va ricordato che sia Sondrio sia Aosta sono città montane lontane – dal punto di vista infrastrutturale – dalle rispettive metropoli limitrofe (Milano e Torino).

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Per approfondire: Le regioni dove si guadagna di più

Guardando alle regioni, la Valle d’Aosta – per gli stessi motivi citati in precedenza – è l’area più propensa all’acquisto online, con il maggior numero di clienti ogni mille abitanti. La Lombardia è seconda, seguita dalla Liguria, dal Piemonte e dalla ‘sorprendente’ Basilicata. Per quanto riguarda invece i dati assoluti, il 50% degli acquisti ecommerce in Italia proviene dalle regioni più popolose: Lombardia, Lazio, Piemonte e Veneto.

Guarda anche: Risparmio, gli italiani ultimi in classifica

Il mercato italiano è ancora nella sua fase iniziale, seppur in ottima crescita. Ora vale 20 miliardi di euro all’anno (a rappresentanza del 5% dei consumi retail in Italia), ma a titolo di confronto la Germania è già a quota 100 miliardi. Della serie: le potenzialità ci sono, ma sono attualmente inespresse.

Guarda anche: 2016, gli italiani tornano a comprare auto

Alkemy ha fornito anche altre cifre riguardanti le abitudini d’acquisto. Ad esempio il giorno preferito per fare acquisti è il lunedì, quindi all’inizio della settimana lavorativa “classica”. L’orario di punta è in pausa pranzo, nella fascia tra le 12 e le 15: il 22% degli acquisti sulle 24 ore è concentrato proprio in quel momento. Attualmente il 66% degli acquisti è attraverso il computer, con punte del 71% il lunedì: si compra quindi quando si è in ufficio oppure sul portatile appena prima di ritornare al lavoro. Gli acquisti attraverso smartphone e tablet raggiungono quote del 40% verso il fine settimana, anche se il trend è in costante aumento anche negli altri giorni.