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Verdure: la maggior parte degli adolescenti non ne mangia abbastanza

Molti adolescenti non mangiano abbastanza verdure.

Per giungere a questa conclusione i ricercatori dell'Università di Birmingham hanno analizzato i dati relativi agli studenti di 16 scuole del Regno Unito: inclusi 942 alunni di età compresa tra 11 e 15 anni.

Come parte dello studio, ai partecipanti è stato chiesto di elencare il cibo e le bevande consumate nelle ultime 24 ore.

I ricercatori hanno così scoperto che il 70 per cento degli adolescenti non consuma i 100 g di frutta raccomandati al giorno (equivalenti a una mela) e il 90 per cento non consuma i 200 g raccomandati di verdura.

Quasi tre quarti degli alunni hanno consumato però più del massimo giornaliero raccomandato di 31 g (circa sette cucchiaini da tè), di zucchero, e quasi un terzo ha mangiato più del massimo raccomandato (pari a 58 g) di alimenti lavorati a base di pollo, pollame e patate, arrivando ad ingerirne 100 g per dì.

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«I governi e le linee guida dietetiche devono riconoscere che un terzo degli adolescenti nel Regno Unito è in sovrappeso. Serve una politica alimentare di cambiamento e diete a sostegno che vadano a beneficio sia della salute dei giovani che del pianeta», ha affermato la dott.ssa Ankita Gupta.

«Per molti giovani che vivono nel Regno Unito e in altri paesi occidentali, mangiare secondo la dieta salutistica planetaria comporterà un grande cambiamento: ci vorrà tempo per cambiare le nostre abitudini alimentari».

«La scuola è il luogo in cui i bambini trascorrono la maggior parte del loro tempo, rendendola un ambiente cruciale per programmi, strategie e politiche che alterano l'ambiente alimentare. Questo modella anche le scelte disponibili e le opzioni che scelgono. Tendiamo ad attenerci alle abitudini alimentari che sviluppiamo da bambini».

La dott.ssa Gupta e i suoi colleghi hanno raccomandato agli adolescenti di attenersi alla dieta salutare planetaria EAT-Lancet. Prevede l'assunzione giornaliera di diversi alimenti e consiste nell’assunzione di molti cereali integrali, verdure, frutta, noci, semi e legumi (piselli, fagioli e lenticchie) e sostanzialmente meno carne, zucchero e grassi saturi rispetto al consumo attuale.