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Vivendi contenta di quota in Telecom Italia, nulla in agenda su Mediaset

L'ingresso della sede di Vivendi a Parigi. REUTERS/Gonzalo Fuentes

CERNOBBIO (Reuters) - Vivendi non vuole aumentare la sua quota del 14,9% in Telecom Italia ma ribadisce il suo impegno di lungo termine nel gruppo di telecomunicazioni italiano. Non c'è niente sul tavolo, invece, su Mediaset, nonostante le frequenti indiscrezioni stampa.

"Abbiamo questa quota di cui siamo contenti, su un aumento non c'è niente da dire", ha detto il Ceo di Vivendi, Arnaud de Puyfontaine, in una conferenza stampa lampo con il presidente Telecom Giuseppe Recchi a margine del workshop Ambrosetti.

"Siamo molto impegnati sull'Italia, (il presidente Vincent) Bolloré ed io", ha detto de Puyfontaine, citando l'opportunità strategica di creare un gruppo media sud europeo. "Molte altre cose arriveranno", ha aggiunto.

In risposta a una domanda sul tema governance, Recchi ha commentato che è un tema ad oggi prematuro. "Non è sull'agenda di nessuno, non ne stiamo parlando".

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Su Mediaset "leggo tante storie, (un interesse) non è in agenda, ma abbiamo buoni rapporti", ha detto il Ceo Vivendi in risposta a una domanda su una indiscrezione del quotidiano francese Le Figarò.

Sul tema caldo del Brasile, Puyfontaine ha osservato che si tratta di un paese molto importante per Telecom Italia ma che non intende esprimere un parere formale in materia.

Su Telefonica, Vivendi non intende aumentare la quota di 0,95%, derivante dalla vendita degli asset brasiliani del gruppo francese, ma "mai dire mai".

(Paola Arosio, Gianluca Semeraro)