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Vivendi-Premium, Mediaset valuta altre procedure cautelari oltre quella d'urgenza

MILANO (Reuters) - Complice lo stallo nel contenzioso con Vivendi per la vendita della pay Tv Premium, Mediaset sta valutando di accelerare la strategia per l'esecuzione del contratto attraverso il ricorso a una procedura cautelare, che non sarebbe più la procedura d'urgenza ex articolo 700.

E' quanto dice a Reuters una fonte vicina al dossier, mentre dal Biscione non ci sono commenti a indiscrezioni di stampa. Vivendi non ha commentato.

Secondo la fonte, Mediaset potrebbe depositare la richiesta nei prossimi giorni. Il consiglio del Biscione dello scorso 27 settembre ha dato mandato al management di intraprendere, se opportuno, nuove azioni per ottenere l'esecuzione del contratto in maniera tempestiva, secondo quanto riferiva una fonte vicina alla situazione.

Fra le opzioni che i legali del Biscione stanno esplorando, sembra passato in secondo piano il ricorso alla procedura d'urgenza (ex articolo 700) per ottenere l'esecuzione del contratto rispetto invece ad altre procedure cautelari "tipiche", ha detto la fonte.

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Il ricorso ex articolo 700 è un procedimento cautelare atipico, mentre quelli tipici, in casi come questo, sono il sequestro conservativo e quello giudiziario.

Non è chiaro al momento cosa potrebbe riguardare una eventuale richiesta di questo genere.

Mediaset ha fatto causa contro i francesi chiedendo 50 milioni di danni per ogni mese di mancata esecuzione del contratto e indicando in 1,5 miliardi il danno complessivo nel caso in cui l'accordo non fosse onorato. La prima udienza è fissata per il 21 marzo presso il Tribunale di Milano.

(Claudia Cristoferi)