Wall Street arretra con rischi geopolitici: i titoli da seguire

La flessione accusata ieri dalla piazza azionaria americana trova terreno fertile anche oggi, visto che si prevede una partenza tutta in discesa. I futures sui principali indici viaggiano in negativo e vedono il contratto sull'S&P500 in rosso dello 0,58%, seguito da quello sul Nasdaq100 che arretra dello 0,95%.

A frenare gli investitori sono le rinnovate tensioni geopolitiche, con il presidente Usa che ha fatto sapere di non essere soddisfatto dei negoziati con Pechino. Lo stesso Trump ha fatto sapere che l'incontro con Kim Jong-un, previsto per il 12 giugno, potrebbe essere rimandato.

Sul fronte macro è stato diffuso l'indice relativo alle richieste di mutui ipotecari che nell'ultima settimana è sceso del 2,6%, mentre le domande di rifinanziamento hanno riportato una flessione ancora più ampia del 3,7%.
A mercati aperti sarà diffuso il dato preliminare dell'indice PMI manifatturiero che a maggio dovrebbe salire da 56,5 a 56,8 punti, mentre l'indice PMI servizi, sempre riferito a maggio, è atteso in rialzo da 54,6 a 55 punti.

Per le vendite di nuove case ad aprile le previsioni parlano di una frenata da 694mila a 679mila unità.
Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) pomeriggio il focus sarà sul report relativo alle scorte strategiche di petrolio che sarà reso noto dal Dipartimento dell'energia.

Due ore prima della chiusura di Wall Street saranno diffuse le minute del FOMC relative alla riunione della Fed di aprile.
In calendario un discorso di Neel Kashkari, presidente della Fed di Minneapolis.

Sul fronte valutario intanto il dollaro arretra nei confronti dello yen e scende a quota 109,91, mentre il biglietto verde si spinge in avanti rispetto all'euro che viaggia a ridosso di area 1,17.
Segno meno per il petrolio che si riporta al di sotto dei 72 dollari al barile, in attesa del report sulle scorte Usa, mentre si presenta poco sopra la parità l'oro in area 1.293,5 dollari l'oncia.

Tra i vari titoli da seguire Hp Enteprises che ha chiuso il secondo trimestre dell'esercizio 2017-2018 con un utile netto pari a 778 milioni di dollari, rispetto alla perdita di 612 milioni dello stesso periodo dell'esercizio precedente. L'utile per azione è stato di 0,49 dollari, ma al netto delle voci straordinarie il dato scende a 0,34 dollari, al di sopra dei 31 cents previsti dal mercato.

I ricavi sono cresciuti del 9,7% a 7,47 miliardi di dollari, battendo anche in questo caso le stime degli analisti fissate a 7,39 miliardi.
Per il trimestre in corso HP Enterprises prevede di realizzare un utile per azione compreso tra 0,35 e 0,39 dollari, da confrontare con i 36 cents su cui scommette la comunità finanziaria.

Sotto i riflettori anche Tiffany & Co (NYSE: TIF - notizie) . che nel primo trimestre ha visto l'utile netto salire da 92,9 a 142,3 milioni di dollari, con un risultato per azione di 1,14 dollari, ben al di sopra degli 83 cents attesi. Il fatturato è salito del 15% a 1,03 miliardi di dollari, superando anche in questo caso le aspettative del mercato fissate a 959 milioni.

Le vendite same-store nei punti vendita aperti da almeno un anno hanno registrato un incremento del 10%, ben oltre il 3,5% messo in conto dalla comunità finanziaria.
Per l'esercizio in corso Tiffany & Co prevede di realizzare un utile per azione tra 4,5 e 4,7 dollari, contro i 4,42 dollari del consensus.

Sempre in tema di risultati societari segnaliamo Target Corp. che nel primo trimeste ha visto l'utile netto salire da 675 a 717 milioni di dollari, con un risultato per azione di 1,33 dollari, al di sotto degli 1,39 dollari attesi dagli analisti.
In crescita del 3,5% i ricavi, saliti del 3,5% a 16,78 miliardi di dollari, al di sopra dei 16,53 miliardi su cui aveva scommesso la comunità finanziaria.

Per il trimestre in corso Target Corp. prevede di realizzare un utile per azione tra 1,3 e 1,5 dollari, sostanzialmente in linea con le stime, mentre per l'intero esercizio in corso si stima un eps racchiuso tra 5,15 e 5,45 dollari, da confrontare con i 5,29 dollari del consensus.

Infine, da monitorare Lowe's Corp. che nel primo trimestre ha riportato un utile netto in rialzo da 602 a 988 milioni di dollari, con un risultato per azione di 1,19 dollari, al di sotto degli 1,22 dollari previsti.
I ricavi sono aumentati del 3% a 17,36 miliardi di dollari, deludendo anche in questo caso le aspettative che parlavano di un dato pari a 17,46 miliardi.
Per l'esercizio in corso Lowe's si aspetta un fatturato in aumento del 5% rispetto al 3,8% indicato dagli analisti, mentre le vendite same-store dovrebbero salire del 3,5%, da confrontare con il 3,3% atteso dal mercato.

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