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Wall Street attende con un cauto ottimismo il discorso di Powell

Wall Street attende con un cauto ottimismo il discorso di Powell

L'incertezza di ieri dovrebbe lasciare il posto oggi ad un ritorno degli acquisti sulla piazza azionaria americana, stando a quanto segnalato dai futures sui principali indici. Il contratto sull'S&P500 sale dello 0,18%, preceduto da quello sul Nasdaq100 che avanza dello 0,27%.

Il mercato mantiene un'impostazione positiva malgrado la delusione arrivata dal fronte macro, dove è stato diffuso il dato preliminare degli ordini di beni durevoli che a luglio ha evidenziato una variazione negativa dell'1,7%, in peggioramento rispetto alla rilevazione precedente rivista da +1% a +0,7%. Il dato odierno ha deluso le attese degli analisti che si erano preparati ad un calo meno marcato dello 0,8%.
Al netto della componente trasporti si è avuto un rialzo dello 0,2% rispetto allo 0,1% precedente.

L'attenzione è rivolta al simposio di Jacksone Hole, visto che mezz'ora dopo l'apertura di Wall Street è atteso il discorso del numero uno della Fed, Jerome Powell.
Intanto sul fronte valutario il dollaro è poco mosso nei confronti dello yen e viaggia in area 111,34, mentre il biglietto verde perde quota rispetto all'euro che si spinge in direzione di quota 1,16.

Tra le commodities non si fermano gli acquisti sul petrolio che viene scambiato oltre i 68,5 dollari il barile e guadagna terreno anche l'oro che raggiunge area 1.193,5 dollari l'oncia.

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Tra i vari titoli segnaliamo Foot Locker (NYSE: FL - notizie) che ha chiuso gli ultimi tre mesi con un utile netto in rialzo del 73% a 88 milioni di dollari. Il risultato per azione è stato pari a 0,75 dollari, al di sopra dei 70 cents stimati dagli analisti, mentre i ricavi sono aumentati del 4,8% a 1,78 miliardi di dollari, poco oltre gli 1,76 miliardi previsti dal mercato.

Sotto i riflettori Gap che ieri a mercati chiusi ha diffuso i risultati del secondo trimestre, archiviato con un utile netto in rialzo da 271 a 297 milioni di dollari. Il risultato per azione è stato pari a 0,76 dollari, al di sopra dei 72 cents previsti dagli analisti, mentre il fatturato è salito del 7,5% a 4,09 miliardi di dollari, superando le attese del mercato che puntava ad un dato pari a 4,01 miliardi.
A deludere le vendite dei negozi aperti da più di un anno che hanno accusato una flessione del 5%, ben oltre il 2,55% messo in conto dagli analisti.

Sempre in tema di risultati trimestrali segnaliamo HP (Francoforte: 7HP.F - notizie) che si è lasciato alle spalle il terzo trimestre dell'esercizio 2017-2018 con un utile netto in rialzo da 696 a 880 milioni di dollari, con un risultato per azione che al netto delle voci straordinarie si è attestato a 0,52 dollari, appena sopra i 51 cents stimati dal mercato.

Il fatturato è salito del 12% a 14,59 miliardi di dollari, superando anche in questo caso le aspettative della comunità finanziaria che puntava ad un giro d'affari di 14,29 miliardi.

Per il trimestre in corso HP prevede di realizzare un utile per azione compreso tra 0,52 e 0,55 dollari, da confrontare con i 53 cents attesi dal mercato.

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