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Wall Street cauta: diversi fattori frenano gli investitori

Quest'ultima seduta della settimana dovrebbe partire nel segno della cautela per la piazza azionaria americana, stando a quanto segnalato dai futures sui principali indici. Il contratto sull'S&P500 mostra un frazionale rialzo dello 0,07%, preceduto da quello sul Nasdaq100 che sale dello 0,09%.

Dal fronte macro sono arrivate indicazioni deludenti relativamente al settore immobiliare visto che a febbraio i nuovi cantieri edili sono stati pari a 1,236 milioni di unità, in flessione del 7% rispetto alla lettura precedente rivista al rialzo da 1,326 a 1,329 milioni di unità. Il dato ha deluso le attese degli analisti che puntavano ad una rilevazione pari a 1,28 milioni di unità.

Sempre a febbraio le licenze di costruzioni si sono attestate a 1,298 milioni di unità, in ribasso del 5,7% rispetto al mese precedente, la cui lettura è stata rivista al ribasso da 1,396 a 1,377 milioni di unità. L'indicazione odierna è stata peggiore delle stime del mercato che si era preparato ad un calo meno marcato a 1,303 milioni di unità.

Il mercato attende di conoscere altri aggiornamenti macro che saranno diffusi prima e dopo l'avvio degli scambi. Si tratta della produzione industriale di febbraio per la quale le stime parlano di un rialzo dello 0,2% dopo il calo dello 0,1% precedente, mentre la capacità di utilizzo degli impianti dovrebbe salire frazionalmente dal 77,5% al 77,6%.
In calendario anche il dato preliminare della fiducia Michigan che a marzo dovrebbe attestarsi a 97 punti rispetto ai 99,7 punti della versione definitiva di febbraio.

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Da segnalare che oggi cade l'appuntamento con le scadenze tecniche trimestrali e ciò potrebbe favorire maggiore incertezza e volatilità. Restano sullo sfondo i timori di una guerra commerciale, ma intanto gli investitori guardano anche ai cambiamenti in seno allo staff della Casa Bianca.

Sul fronte valutario il dollaro perde terreno nei confronti dello yen e scende in area 105,7, ma il biglietto verde arretra anche rispetto all'euro che sale a 1,2324.
In lieve rialzo il petrolio che si mantiene comunque al di sotto dei 61,5 dollari al barile, e si spinge in avanti l'oro che sale in area 1.319 dollari l'oncia.

Tra i vari titoli da seguire Adobe Systems (Swiss: ADBE.SW - notizie) che ha chiuso il primo trimestre dell'esercizio fiscale in corso con un utile netto in rialzo da 398,4 a 583,1 milioni di dollari, con un risultato per azione pari a 1,17 dollari. Al netto delle voci straordinarie il dato sale a 1,55 dollari, al di sopra degli 1,44 messi in conto dal mercato.
I ricavi sono aumentati del 24% a 2,08 miliardi di dollari, al di sopra dei 2,05 miliardi attesi dagli analisti.

Per il trimestre in corso Adobe Systems prevede di realizzare un fatturato di 2,15 miliardi di dollari, da confrontare con i 2,14 miliardi del consensus, mentre l'utile per azione è visto a 1,53 dollari, al di sopra degli 1,51 su cui scommette la comunità finanziaria.

Sempre in tema di risultati societari da seguire Tiffany & Co (NYSE: TIF - notizie) . che nel quarto trimestre dell'ultimo esercizio fiscale ha visto l'utile netto calare da 157,8 a 61,9 milioni di dollari, con un risultato per azione di 0,5 dollari, ma al netto delle voci straordinarie il dato sale a 1,67 dollari, al di sopra degli 1,64 dollari previsti.

I ricavi sono aumentati dell'8,5% a 1,33 miliardi di dollari, anche in questo caso oltre le stime fissate a 1,31 miliardi.
A deludere le vendite same-store che hanno evidenziato un rialzo dell'1%, al di sotto del 2,8% su cui avevano puntato gli analisti.

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