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Wall Street a due velocità dopo la doccia fredda del PIL

Per l'ultima seduta della settimana si prevede un avvio contrastato per la piazza azionaria americana visto che gli indici non dovrebbero muoversi tutti nella stessa direzione. Il contratto sull'S&P500 scende dello 0,16%, mentre quello sul Nasdaq100 mostra un frazionale rialzo dello 0,07%.

Dal fronte macro sono arrivate pessime notizie con riferimento al Prodotto Interno Lordo del secondo trimestre che ha evidenziato una variazione positiva dell'1,2%, in rialzo rispetto alla lettura definitiva dei primi tre mesi dell'anno rivista dall'1,1% allo 0,8%, ma il dato odierno si è attestato ben al di sotto delle previsioni degli analisti che puntavano ad un rialzo del 2,6%.

Nessuna sorpresa dall'indice relativo al costo del lavoro che nel secondo trimestre ha mostrato un rialzo dello 0,6%, in linea con la lettura precedente e con le attese degli analisti.
Il mercato guarda ora agli altri due aggiornamenti macro in agenda per oggi che saranno diffusi dopo l'avvio degli scambi. Si tratta dell'indice Chicago PMI di luglio per il quale si prevede un calo da 56,8 a 54,6 punti, mentre il dato finale della fiducia Michigan a luglio dovrebbe attestarsi a 93,7 punti, in crescita rispetto agli 89,5 della versione definitiva di giugno.

In agenda un discorso di John Williams, presidente della Fed di San Francisco, ma a prendere la parola sarà anche Robert Kaplan, a capo della Fed di Dallas.

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Sul fronte valutario intanto il dollaro crolla letteralmente nei confronti dello yen passano di mano a 102,77, ma il biglietto verde arretra anche rispetto all'euro che prova a spingersi sopra quota 1,115.
Non si ferma il ribasso del petrolio che cala al di sotto dei 41 dollari al barile, mentre l'oro galoppa in direzione dei 1.348 dollari l'oncia.

Da seguire Amazon.com (NasdaqGS: AMZN - notizie) che ieri a mercati chiusi ha archiviato il secondo trimestre con un utile netto in forte rialzo da 92 a 857 milioni di dollari, con un risultato per azione pari a 1,78 dollari, al di sopra degli 1,11 dollari previsti. I ricavi sono cresciuti del 31% a 30,4 miliardi di dollari, anche in questo caso oltre le attese fissate dagli analisti a 29,5 miliardi.
Per il trimestre in corso Amazon.com si aspetta un fatturato compreso tra 31 e 33,5 miliardi di dollari, da confrontare con i 31,63 miliardi stimati dal mercato.

Trimestrale in calo per Exxon Mobil (Swiss: XOM.SW - notizie) che ha riportato utili in forte ribasso da 4,19 a 1,7 miliardi di dollari, con un risultato per azione pari a 0,41 dollari, ben sotto i 64 cents del consensus, mentre i ricavi sono scesi da 74,1 a 57,7 miliardi, appena sotto i 58 miliardi su cui aveva scommesso la comunità finanziaria.

Buone notizie per Merck (Jakarta: 28586808.JK - notizie) & Co che nel secondo trimestre ha riportato un utile per azione al netto delle voci straordinarie pari a 0,93 dollari, rispetto ai 91 cents attesi, mentre il giro d'affari è aumentato da 9,79 a 9,84 miliardi di dollari, al di sopra dei 9,78 previsti dal mercato.

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