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Wall Street frenata dalla mossa di Moody's sul PIL

Wall Street frenata dalla mossa di Moody's sul PIL

La seduta odierna dovrebbe partire nel segno dell'incertezza per la piazza azionaria americana visto che i futures sui principali indici viaggiano al di sotto della parità. Il contratto sull'S&P500 cala dello 0,1%, seguito da quello sul Nasdaq100 che scende dello 0,11%, poco aiutati dai due dati macro diffusi poco fa.

Nell'ultima settimana le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono state pari a 262mila unità, in calo di 4mila unità rispetto alla lettura precedente. L'indicazione odierna si è rivelata migliore delle previsioni degli analisti che si erano preparati ad un ribasso meno marcato a 265mila unità.

Ad agosto l'indice Philadelphia Fed, relativo all'andamento dell'attività manifatturiera nell'omonima area, si è attestato a +2 punti, in recupero rispetto alla lettura precedente fermatasi a -2,9 punti. Il dato diffuso oggi si è rivelato perfettamente in linea con le stime del mercato.

Il mercato attende di conoscere un altro aggiornamento macro che sarà diffuso mezz'ora dopo l'avvio degli scambi e si tratta del Superindice di luglio che dovrebbe mostrare una variazione positiva dello 0,3%, in linea con la lettura precedente.

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In agenda un discorso di William Dudley, presidente della Fed di New York e a prendere la parola sarà anche John Williams, a capo della Fed di San Francisco.

A condizionare l'andamento odierno degli scambi potrebbe essere anche la decisione di Moody's di rivedere al ribasso la sua previsione sul PIL Usa per l'anno in corso dal 2% all'1,7%, cui si accompagna la conferma della stima per il prossimo anno a +2,7%.

Intanto sul fronte valutario il dollaro avanza nei confronti dello yen e si spinge al di sopra di quota 00,35, mentre il biglietto verde arretra rispetto all'euro che scavalca la soglia di 1,13.
Prosegue l'avanzata del petrolio che buca anche l'area dei 47 dollari al barile, mentre l'oro viaggia in salita in direzione dei 1.352 dollari l'oncia.

Sul versante societario da seguire Wal-Mart che ha diffuso i risultati del secondo trimestre dell'esercizio 2016-2017 con un utile netto in rialzo da 3,48 a 3,77 miliardi di dollari. Al netto delle voci straordinarie il risultato per azione è stato pari a 1,07 dollari, al di sopra degli 1,02 previsti dal consensus. I ricavi sono cresciuti da 120,23 a 120,85 miliardi di dollari, battendo anche in questo caso le aspettative del mercato fissate a 120,17 miliardi di dollari.

Da segnalare che Wal-Mart ha rivisto al rialzo l'outlook sull'utile per l'intero esercizio in corso per il quale prevede di realizzare un utile per azione tra 4,15 e 4,35 dollari, rispetto ai 4-4,3 indicati in precedenza, e contro i 4,27 dollari su cui scommette la comunità finanziaria.

A mercati chiusi si guarderà ai conti di Applied Materials (HKSE: 4336.HK - notizie) e Gap che per non deludere le attese dovranno centrare l'obiettivo di un eps pari a 0,48 e a 0,59 dollari.

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