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Wall Street: gli acquirenti mantengono saldo il comando

Wall Street: gli acquirenti mantengono saldo il comando

Anche quest'oggi gli acquisti dovrebbero avere la meglio sulla piazza azionaria americana che, dopo la chiusura positiva di ieri, si candida ad un'altra partenza in salita. I futures sui principali indici viaggiano in progresso e vedono il contratto sull'S&p500 in rialzo dello 0,44%, preceduto da quello sul Nasdaq100 che si apprezza dell'1,05%.

Il mercato mantiene una buona intonazione malgrado la delusione arrivata dal fronte macro con riferimento all'indice dei prezzi alla produzione che ad ottobre si è attestato sulla parità, in frenata rispetto al rialzo dello 0,3% precedente e sotto le attese degli analisti che puntavano ad una conferma della lettura di settembre.
La versione "core", depurata cioè delle componenti più volatili quali alimentari ed energia, è scesa dello 0,2%, rispetto al rialzo dello 0,2% precedente. Il dato si è rivelato inferiore alle previsioni del mercato che si aspettava una conferma della rilevazione del mese precedente.

In agenda altri dati macro che saranno diffusi prima e dopo l'avvio degli scambi e si tratta della produzione industriale di ottobre per la quale le stime parlano di un progresso dello 0,2% contro lo 0,1% precedente, mentre la capacità di utilizzo degli impianti dovrebbe salire dal 75,4% al 75,5%.

L'indice Nahb a novembre è visto in salita da 63 a 64 punti, mentre un'ora dopo l'avvio degli scambi sarà diffuso il consueto report settimanale sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell'energia.
In calendario un discorso di James Bullard, presidente della Fed di St.Louis, oltre al quale prenderà la parola Neel Kashkari, a capo della Fed di Minneapolis, ma è previsto anche un intervento di Patrick Harker, presidente della Fed di Filadelfia.

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Intanto sul fronte valutario il dollaro galoppa nei confronti dello yen e si spinge in direzione dei 109,3, ma il biglietto verde guadagna terreno anche rispetto all'euro che arretra verso quota 1,071.
Tra le commodities il petrolio presta il fianco ad alcune prese di profitto dopo il rally di ieri e scende al di sotto dei 45,5 dollari al barile, mentre l'oro si spinge in avanti in direzione dei 1.228 dollari l'oncia.

Tra i vari titoli da seguire Target Corp (Francoforte: 856243 - notizie) che ha chiuso il terzo trimestre con un utile per azione pari a 1,04 dollari, al di sopra degli 83 cents previsti dal mercato, mentre i ricavi sono scesi del 6,7% a 16,4 miliardi di dollari, battendo anche in questo caso le stime fissate a 16,3 miliardi.

Target Corp ha rivisto al rialzo le previsioni per l'intero esercizio per il quale prevede ora un utile per azione tra 5,1 e 5,3 dollari, rispetto alla guidance precedente pari a 4,3-5,2 dollari.

Sotto i riflettori anche Lowe's Companies che nel terzo trimestre ha conseguito un utile per azione pari a 0,88 dollari, al di sotto dei 96 cents stimati dagli analisti, mentre i ricavi si sono attestati a 15,7 miliardi, anche in questo caso ad un livello inferiore rispetto ai 15,86 miliardi previsti dal consensus.

Per l'esercizio in corso, che si concluderà il 3 febbraio 2017,la società prevede di realizzare un utile per azione pari a 3,522 dollari, al di sotto dei 4 dollari su cui ha scommesso la comunità finanziaria.

Da seguire Bank of America (Swiss: BAC-USD.SW - notizie) -Merrill Lynch che perde terreno nella fase di pre-apertura complice la bocciatura di RW Bair che ha peggiorato il giudizio sul titolo da "outperform" a "neutral".

Ricordiamo che a mercati chiusi si sposterà l'attenzione sui conti degli ultimi tre mesi di Cisco Systems (Xetra: 878841 - notizie) dai quali ci si attende un eps pari a 0,59 dollari.

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