Anche a Wall Street gli acquirenti sono pronti a riscattarsi

In linea con quanto sta accadendo in Europa, quest'oggi anche sulla piazza azionaria americana è atteso un ritorno degli acquisti. I futures sui principali indici viaggiano tutti in salita e vedono il contratto sull'S&P500 e quello sul Nasdaq100 in rialzo entrambi dell'1,27%.

A dare sostegno allo shopping contribuisce anche la prima indicazione positiva arrivata del fronte macro. Il dato finale del Prodotto Interno Lordo riferito al primo trimestre di quest'anno è stato rivisto verso l'alto da +0,8% a +1,1%, in lieve frenata rispetto all'1,4% della versione definitiva degli ultimi tre mesi del 2015.
L'indicazione odierna si è rivelata leggermente migliore delle previsioni degli analisti che si erano preparati ad un rialzo dell'1,1%.

Il mercato attende di conoscere altri due aggiornamenti macro che saranno diffusi prima e dopo l'avvio degli scambi. Si tratta dell'indice S&p Case-Shiller che in riferimento al mese di aprile dovrebbe mostrare un rialzo del 5,5% rispetto al 5,4% di marzo. L'indice della fiducia dei consumatori a giugno è atteso a 93,1 punti in rialzo rispetto ai 92,6 di maggio.

Intanto sul fronte valutario il dollaro recupera terreno nei confronti dello yen passando di mano a 102,4, mentre arretra rispetto all'euro che si spinge in direzione di quota 1,11.
Tornano gli acquisti sul petrolio che rimbalza al di sopra dei 47,5 dollari al barile, mentre perde quota l'oro che dopo i recenti progressi scivola al di sotto dei 1.313 dollari l'oncia.

Tra i vari titoli da seguire FactSet che ha diffuso i conti del terzo trimestre dell'esercizio fiscale in corso, archiviato con un utile di 66,8 milioni di dollari, in rialzo rispetto ai 61,4 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.
Al netto delle voci straordinarie il risultato per azione è stato pari a 1,64 dollari, al di sopra degli 1,61 messi in conto dal mercato, mentre i ricavi sono aumentati del 13% a 287,5 milioni di dollari.

Per il trimestre in corso FactSet prevede di realizzare utile per azione al netto delle voci straordinarie compreso tra 1,68 e 1,72 dollari, a fronte di ricavi tra 292 e 298 milioni di dollari.

Sempre in tema di risultati societari a mercati chiusi l'attenzione si sposterà sui conti di Nike (Sao Paolo: NIKE34F.SA - notizie) che per non deludere le stime del mercato dovrà centrare l'obiettivo di un utile per azione pari a 0,48 dollari.

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