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Wall Street: gli acquirenti si tirano indietro dopo i massimi

Dopo i record messi a segno nelle ultime sedute, la cautela torna a farsi strada sulla piazza azionaria americana. Per oggi è previsto un avvio in calo, stando a quando segnalato dai futures sui principali indici che vedono il contratto sull'S&P500 scendere dello 0,13%, seguito da quello sul Nasdaq100 che arretra dello 0,22%.

I dati macro diffusi fino ad ora non hanno avuto un particolare impatto sul mercato, visto che dalla stima ADP si è appreso che nel mese di settembre il numero di nuovi occupati nel settore privato è stato pari a 135mila unità, in decisa frenata rispetto alla lettura precedente rivista leggermente al ribasso da 237mila a 228mila unità. L'indicazione odierna si è rivelata perfettamente in linea con le stime.

Nell'ultima settimana l'indice relativo alle richieste di mutui ipotecari è sceso dello 0,4%, mentre le domande di rifinanziamento hanno riportato una flessione più marcata dell'1,8%.

Gli investitori attendono di conoscere il dato finale dell'indice PMI servizi di settembre si stima una frenata da 56 a 55,1 punti, mentre l'indice ISM servizi, sempre riferito a settembre, è visto in calo da 55,3 a 54,9 punti.
Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) pomeriggio sarà diffuso il consueto report sulle scorte strategiche Usa da parte del Dipartimento dell'energia.

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Da segnalare un discorso di James Bullard, presidente della Fed di St.Louis, ma ancor più importante sarà l'intervento di Janet Yellen, numero uno della Banca Centrale americana.

Sul fronte valutario intanto il dollaro perde terreno rispetto allo yen scendendo in area 112,51, ma il biglietto verde cala anche nei confronti dell'euro che risale la china poco oltre 1,176.
Poco mosso il petrolio che si mantiene appena sotto i valori del close di ieri, mentre l'oro tenta di spingersi ina vanti in direzione dei 1.277 dollari l'oncia.

Tra i vari titoli da seguire PepsiCo (NYSE: PEP - notizie) che ha diffuso i conti del terzo trimestre dell'esercizio fiscale in corso, archiviato con un utile netto in rialzo da 1,99 a 2,14 miliardi di dollari, con un risultato per azione pari a 1,48 dollari, al di sopra degli 1,43 messi in conto dal mercato.

Il fatturato è salito da 16,03 a 16,24 miliardi di dollari, deludendo le previsioni degli analisti che si erano preparati ad un giro d'affari pari a 16,34 miliardi di dollari.
PespiCo ha rivisto al ribasso le stime sulle vendite attese nel 2017, prevedendo ora un dato stabile rispetto al rialzo del 3% indicato in precedenza.

Un sguardo a Monsanto (Amburgo: 1132157.HM - notizie) che nel quarto trimestre ha conseguito un utile netto pari a 20 miliardi di dollari, con un risultato per azione al netto delle voci straordinarie pari a 0,2 dollari, al di sopra delle attese degli analisti che si erano preparati ad una perdita di 0,41 dollari.

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