Wall Street ha voglia di ripartire con grinta

Le incertezze delle ultime sedute dovrebbero lasciare il posto quest'oggi ad un deciso ritorno degli acquisti sulla piazza azionaria americana. I futures sui principali indici viaggiano tutti in salita e vedono il contratto sull'S&P500 in salita dello 0,69%, preceduto da quello sul Nasdaq100 che progredisce dello 0,87%.

Il primo dato macro di oggi non ha riservato particolari sorprese visto che a settembre l'indice dei prezzi al consumo ha evidenziato una variazione positiva dello 0,3%, in rialzo rispetto allo 0,2% precedente, in linea con le previsioni degli analisti.
La versione "core", depurata cioè delle componenti più volatili quali alimentari ed energia, è salita dello 0,1% rispetto allo 0,3% di agosto, mentre le stime erano per un incremento dello 0,2%.

Il mercato attende di conoscere un altro aggiornamento macro che sarà diffuso mezz'ora dopo l'avvio degli scambi e si tratta dell'indice Nahb di ottobre per il quale le attese parlano di un calo da 65 a 63 punti.

Sul fronte valutario intanto il dollaro ha recuperato nei confronti dello yen le perdite della mattinata e viaggia ora in territorio leggermente positivo ad un passo da quota 104. Il biglietto verde si muove poco al di sopra dei valori del close di ieri anche rispetto all'euro che scende appena sotto area 1,10.

In recupero il petrolio che dopo il calo di ieri torna a guadagnare terreno e si riporta in area 50,3 dollari al barile, ma è ancora più cospicuo il rialzo dell'oro che si spinge in direzione dei 1.262 dollari l'oncia.

Tra i vari titoli da seguire Goldman Sachs (NYSE: GS-PB - notizie) che nel terzo trimestre ha visto l'utile salire del 47% a 2,09 miliardi di dollari, con un risultato per azione pari a 4,88 dollari, ben oltre i 3,8 dollari messi in conto dagli analisti. I ricavi sono aumentati del 19,1% a 8,17 miliardi di dollari, battendo anche in questo caso le previsioni del mercato che puntava ad un dato meno corposo a 7,42 miliardi di dollari.

Sempre tra i finanziari segnaliamo BlackRock (Sao Paolo: BLAK34.SA - notizie) che ha archiviato il terzo trimestre con un utile netto in aumento del 4% a 875 milioni di dollari, mentre l'utile per azione al netto delle voci straordinarie si è attestato a 5,14 dollari, al di sopra dei 4,98 messi in conto dalla comunità finanziaria.
I ricavi sono scesi del 3% a 2,837 miliardi di dollari, appena sotto la previsione del mercato pari a 2,84 miliardi.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore high-tech da monitorare IBM (NYSE: IBM - notizie) che ieri a mercati chiusi ha diffuso i conti del terzo trimestre, chiuso con un utiel netto in calo da 2,95 a 2,85 miliardi di dollari. Il risultato per azione è stato pari a 2,98 dollari, ma al netto delle voci straordinarie il dato sale a 3,29 dollari, al di sopra dei 3,23 stimati dagli analisti.
I ricavi sono scesi da 19,28 a 19,23 miliardi di dollari, attestandosi poco al di sopra delle previsioni fissate a 19 miliardi di dollari.

A mercati chiusi l'attenzione si sposterà sui numeri degli ultimi tre mesi di Intel (Euronext: INCO.NX - notizie) e Yahoo (Hannover: YHO.HA - notizie) che per non deludere le attese dovranno centrare l'obiettivo di un utile per azione pari a 0,72 e a 0,14 dollari.

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