Wall Street imbocca di nuovo la via dei guadagni
La chiusura poco mossa di ieri dovrebbe lasciare il posto ad un ritorno degli acquisti sulla piazza azionaria americana, visto che i futures sui principali indici si muovono in positivo. Il contratto sull’S&P500 sale dello 0,18%, preceduto da quello sul Nasdaq100 che avanza dello 0,22%.
L’unico dato macro di rilievo di oggi è stato diffuso poco fa e si tratta della bilancia delle partite correnti che nel quarto trimestre del 2016 ha evidenziato un deficit pari a 123,38 miliardi di dollari, in peggioramento rispetto alla rilevazione dei tre mesi precedenti che è stata rivista da 112,96 a 116,01 miliardi. L’indicazione odierna si è rivelata migliore delle previsioni degli analisti che si erano preparati ad un rosso pari a 128,06 miliardi di dollari.
Da segnalare che per oggi è in calendario un discorso di Esther George, presidente della Fed di Kansas City, oltre a cui parlerà anche Loretta Mester, a capo della Fed di Cleveland, e William Dudley, presidente della Fed di New York.
Sul fronte valutario intanto il dollaro si mantiene appena sopra la parità nei confronti dello yen in area 112,5, mentre è leggermente debole rispetto all’euro che oscilla intorno a quota 1,08.
Poco mosso il petrolio che si mantiene a poca distanza dall’area dei 48,5 dollari al barile, mentre indietreggia l’oro che mette sotto pressione la soglia dei 1.233 dollari l’oncia.
Tra i vari titoli da seguire Apple (NasdaqGS: AAPL - notizie) da cui si è appreso che il nuovo iPad da 9,7 pollici sarà venduto a 329 dollari. Sul titolo quest’oggi gli analisti di Bernstein hanno deciso di confermare la raccomandazione “outperform”, con un prezzo obiettivo rivisto al rialzo a 160 dollari.
Sotto i riflettori anche Coca-Cola su cui Jp Morgan ha ribadito la raccomandazione “neutral”, con un target price a 43 dollari.
In tema di risultati societari si guarda a General Mills (NYSE: GIS - notizie) che nel terzo trimestre dell’esercizio fiscale in corso ha riportato un utile per azione in crescita a 0,72 dollari, appena sopra i 71 cents previsti dal mercato. Il fatturato è sceso del 5% a 3,79 miliardi di dollari, deludendo le stime degli analisti che puntavano ad un dato pari a 3,819 miliardi.
A mercati chiusi si guarderà ai risultati degli ultimi tre mesi di FedEx (Swiss: FDX-USD.SW - notizie) e di Nike (Sao Paolo: NIKE34.SA - notizie) che per non deludere le attese dovranno centrare l’obiettivo di un utile per azione pari rispettivamente a 2,62 e a 0,53 dollari.
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