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Wall Street impaurita dall'inflazione. Fed in azione sui tassi?

La seduta odierna dovrebbe partire in territorio negativo per la piazza azionaria americana, stando a quanto anticipato dai futures sui principali indici che viaggiano tutti in rosso. Il contratto sull'S&P500 scende dello 0,24%, seguito da quello sul Nasdaq100 che arretra dello 0,44%.

Il mercato ha ampliato le sue perdite dopo la diffusione dei due dati macro di oggi, nonostante l'aggiornamento sulle richieste di sussidi di disoccupazione sia stato migliore delle attese, con un calo di 14mila unità nell'ultima settimana a quota 284mila, rispetto alle 300mila unità attese dagli analisti.

A far storcere il naso è l'indice dei prezzi al consumo che ad agosto ha evidenziato una variazione positiva dello 0,4%, in crescita rispetto allo 0,1% precedente e oltre le stime che parlavano di un incremento dello 0,3%.
La versione "core", depurata cioè delle componenti più volatili quali alimentari ed energia, è salita dello 0,2% rispetto allo 0,1% di luglio, rispettando le attese del mercato.

Il dato sull'inflazione diffuso oggi pesa sul sentiment degli investitori potrebbe potrebbe mettere pressione alla Fed per un nuovo rialzo dei tassi di interesse entro fine anno, dopo che le probabilità in tal senso si erano notevolmente ridotte nelle ultime settimane.

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Questo si riflette anche sul fronte valutario con il dollaro che si spinge in avanti contro lo yen raggiungendo quota 110,85, ma il biglietto verde sale anche rispetto all'euro che viene fotografato in area 1,185.
Ancora acquisti sul petrolio che si spinge ad un passo dalla soglia dei 50 dollari al barile, mentre arretra l'oro che scivola al di sotto dei 1.319,5 dollari l'oncia.

Tra i vari titoli da seguire Boeing (NYSE: BA - notizie) dopo che ieri Dennis Muilenberg, chief executive del gruppo, ha dichiarato che la produzione del 787 Dreamliner sarà portata da 12 a 14 unità al mese a partire dal 2019.

Sotto i riflettori anche Tenet Healthcare (NYSE: THC - notizie) che nell'after hours di ieri ha messo a segno un rally di circa il 15% sulla scia dei rumors riportati dal Wall Street Journal. A detta di quest'ultimo il gruppo starebbe valutando diverse opzioni strategiche tra cui la vendita.

Dopo la chiusura di Wall Street i riflettori saranno puntati su Oracle (NYSE: ORCL - notizie) che alzerà il velo sui conti del primo trimestre dell'esercizio 2017-2018, dai quali ci si attende un utile per azione pari a 0,6 dollari.

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