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Wall Street in leggero progresso dopo i primi dati macro

Wall Street in leggero progresso dopo i primi dati macro

Anche l'ultima seduta della settimana dovrebbe partire in progresso per la piazza azionaria americana, secondo quanto segnalato dai futures sui principali indici che mostrano comunque variazioni percentuali contenute. Il contratto sull'S&P500 sale dello 0,17%, seguito da quello sul Nasdaq Composite che progredisce dello 0,07%.

Sul fronte macro una forte delusione è arrivata dall'indice New York Empire State Manufacturing che a luglio si è attestato a 0,55 punti, in decisa frenata rispetto alla lettura precedente fermatasi a 6,01 punti. Il dato ha deluso le attese del mercato che puntava ad un ribasso meno marcato a 5 punti.

E' cresciuta meno del previsto l'inflazione che a giugno ha registrato una variazione positiva dello 0,2%, in linea con la lettura precedente e sotto le attese degli analisti che si erano preparati ad un incremento dello 0,3%.
La versione "core", depurata cioè delle componenti più volatili quali alimentari ed energia, è salito dello 0,2%, in linea con la lettura di maggio e con le stime degli analisti.

Sempre a giugno le vendite al dettaglio sono salite delo 0,6%, in progresso rispetto alla lettura precedente rivista al ribasso dallo 0,5% allo 0,2%, mentre le attese erano per un incremento dello 0,3%.
Al netto della componente auto le vendite al dettaglio sono salite dello 0,7%, rispetto allo 0,4% di maggio e oltre le previsioni del mercato che puntava ad un incremento dello 0,5%.

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Il mercato attende di conoscere altri dati macro che saranno diffusi prima e dopo l'avvio degli scambi. Si tratta della produzione industriale per la quale a giugno le previsioni parlano di un rialzo dello 0,2% rispetto al calo dello 0,2% precedente, mentre la capacità di utilizzo degli impianti dovrebbe salire leggermente dal 74,9% al 75%.

La versione preliminare della fiducia Michigan a luglio è attesa a 93 punti, in calo rispetto ai 93,5 di giugno, mentre le scorte delle imprese a maggio dovrebbero salire dallo 0,1% allo 0,2%.
In calendario un discorso di James Bullard, presidente della Fed di St. Louis e di Neel Kashkari, a capo della Fed di Minneapolis.

Tra i vari titoli da seguire Citigroup (NYSE: C - notizie) che ha diffuso i conti del secondo trimestre, archiviato con un utile netto in calo del 14% a 4 miliardi di dollari, con un risultato per azione pari a 12,4 dollari, al di sopra degli 1,13 messi in conto dagli analisti. I ricavi sono scesi dell'8% a 17,55 miliardi di dollari, battendo anche in questo caso le previsioni del mercato che puntava ad un dato pari a 17,47 miliardi.

Sotto i riflettori anche Wells Fargo (Hannover: NWT.HA - notizie) che nel secondo trimestre ha visto l'utile calare da 5,72 a 5,56 miliardi di dollari, con un risultato per azione pari a 1,01 dollari, in linea con le stime. Nessuna sorpresa dal fatturato che si è attestato a 22,16 miliardi di dollari, rispettando le attese del mercato.

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