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Wall Street incerta dopo i dati sull'inflazione

Wall Street incerta dopo i dati sull'inflazione

Dopo il buon rimbalzo di ieri si riaffaccia qualche venditore sulla piazza azionaria americana che almeno in avvio dovrebbe prestare il fianco ad alcune prese di profitto. I futures sui principali indici viaggiano in calo e vedono il contratto sull'S&P500 in ribasso dello0,15%, seguito da quello sul Nasdaq100 che limita le perdite allo 0,09%.

Deludente il primo aggiornamento macro di oggi visto che nel mese di agosto l'indice dei prezzi al consumo ha evidenziato una variazione positiva dello 0,2%, in rialzo rispetto alla lettura sulla parità di luglio, oltre le attese degli analisti che puntavano ad un incremento dello 0,1%.

La versione "core", depurata cioè delle componenti più volatili quali alimentari ed energia, è salita dello 0,3% dallo 0,1% di luglio, oltre le stime del mercato che si era preparati ad rialzo dello 0,2%.

Gli investitori attendono ora di conoscere il dato preliminare della fiducia Michigan si stima un rialzo a 91,5 punti rispetto agli 89,8 dell'ultima lettura.
Intanto sul versante valutario il dollaro guadagna posizioni nei confronti dello yen e passa di mano a 102,16, ma il vantaggio è ancora più rilevante rispetto all'euro che scende in area 1,118.

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Vendite in aumento sul petrolio che arriva a perdere quasi un dollaro rispetto al close di ieri, scendendo poco al di sotto dei 43 dollari al barile, ma indietreggia anche l'oro che arriva a lambire la soglia dei 1.310 dollari l'oncia.

Tra i vari titoli da seguire Oracle (Hannover: ORC.HA - notizie) che ieri a mercati chiusi ha diffuso i risultati del primo trimestre dell'esercizio 2016-2017, archiviato con un utile netto in rialzo del 5% a 1,83 miliardi di dollari. L'utile per azione è salito da 0,4 a 0,43 dollari, ma al netto delle voci straordinarie si ottiene un dato pari a 0,55 dollari, al di sotto dei 58 cents previsti.

I ricavi sono aumentati del 2% a 8,6 miliardi di dollari, deludendo anche in questo caso le stime degli analisti che puntavano ad un fatturato pari a 8,7 miliardi di dollari.

Uno sguardo anche ad AIG che ha siglato un accordo per la vendita di Ascot, la piattaforma connessa alle attività assicurative dei Lloyd's di Londra.

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