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Wall Street incerta con lo sguardo rivolto a dazi e Fed

Dopo la flessione di ieri che ha colpito soprattutto il settore tecnologico in America, prevale una certa cautela tra gli investitori che sembrano muoversi con circospezione. Il future sull'S&P500 mostra un lieve rialzo dello 0,07%, mentre resta indietro quello sul Nasdaq100 che viaggia in frazionale calo dello 0,04%.
Per la seduta odierna non sono previsti dati macro di rilievo fatta eccezione per l'indice settimanale Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene americane.

L'attenzione degli investitori è già rivolta al meeting della Fed che avrà inizio oggi e si concluderà domani con l'annuncio ufficiale sui tassi di interesse che dovrebbero aumentare di un quarto di punto. Il mercato seguirà con attenzione la conferenza stampa del presidente Jerome Powell, per cercare di capire quali saranno i futuri orientamenti in tema di politica monetaria.

Intanto continua a tenere banco il tema dei dazi dopo che il Washington Post ha segnalato che il presidente Trump avrebbe intenzione di imporre tariffe annuali nell'ordine di circa 60 miliardi di dollari verso la Cina, su 100 prodotti tecnologici.

Sul fronte valutario il dollaro risale la china contro lo yen, con il cambio fotografato in area 106,5, ma il biglietto verde si spinge in avanti anche rispetto all'euro che scende a 1,2285 dopo il deludente aggiornamento sull'indice Zew in Germania.
Tra le commodities si spinge in avanti il petrolio che raggiunge la soglia dei 63 dollari al barile, mentre continua ad indietreggiare l'oro che scivola in direzione dei 1.310,5 dollari l'oncia.

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Tra i vari titoli da seguire Oracle (NYSE: ORCL - notizie) che ha diffuso i conti del terzo trimestre dell'esercizio 2017-2018, archiviato con una perdita netta di 4,02 miliardi di dollari, rispetto all'utile di 2,24 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente, complice l'impatto della riforma fiscale Usa.

La perdita per azione è stato di 0,98 dollari, ma al netto delle voci straordinarie il gruppo riporta un utile per azione di 0,83 dollari, al di sopra dei 72 cents messi in conto dal mercato.
Il fatturato è salito del 6% a 9,77 miliardi di dollari, appena sotto le previsioni degli analisti che puntavano ad un dato pari a 9,78 miliardi di dollari.

Sempre in tema di risultati societari segnaliamo che a mercati chiusi saranno diffusi i conti del terzo trimestre dell'esercizio 2017-2018 di FedEx (Swiss: FDX-USD.SW - notizie) , per i quali si prevede un utile per azione pari a 3,11 dollari.

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