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Wall Street lascia ancora campi libero ai venditori

Wall Street lascia ancora campi libero ai venditori

Anche l'ultima seduta della settimana dovrebbe essere vissuta all'insegna della debolezza dalla piazza azionaria americana almeno in avvio. I futures sui principali indici vedono il contratto sull'S&P500 arretrare dello 0,45%, seguito da quello sul Nasdaq100 che scende dello 0,19%.
Per oggi non sono previsti dati macro di rilievo e in agenda troviamo un discorso di Daniel Tarullo, membro della Fed, oltre al quale parlerà anche John Williams, presidente della Fed di San Francisco.

Sul fronte valutario intanto il dollaro perde terreno nei confronti dello yen passando di mano a 103,73, mentre il biglietto verde si spinge in avanti rispetto all'euro che arretra verso quota 1,088.
Poco mosso il petrolio che si presenta appena sopra i valori della chiusura di ieri a poca distanza dall'area dei 50,5 dollari al barile, mentre l'oro viene scambiato al di sopra di quota 1.266,5 dollari l'oncia.

Tra i vari titoli da seguire General Electric (Euronext: GNE.NX - notizie) che nel terzo trimestre ha riportato un utile netto in calo da 2,51 a 2,03 miliardi di dollari, con un risultato per azione pari a 0,22 dollari. Al netto delle voci straordinarie il dato sale a 0,32 dollari, al di sopra dei 30 cents previsti dal mercato.
I ricavi sono scesi del 4% a 29,27 miliardi di dollari, deludendo le attese degli analisti che si erano preparati ad un fatturato più corposo a 29,64 miliardi di dollari.

Da segnalare che General Electric ha rivisto al ribasso le stime sui ricavi per l'intero esercizio, per il quale prevede ora una crescita tra lo 0 e il 2%, contro la previsione formulata in precedenza di un rialzo tra il 2% e il 4%. Le stime sull'utile sono state riviste da 1,45-1,55 dollari a 1,48-1,52 dollari per azione.

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Sotto i riflettori anche McDonald's che ha chiuso il terzo trimestre con un utile in riduzione da 1,31 a 1,28 miliardi di dollari, con un risultato per azione pari a 1,5 dollari, al di sopra degli 1,49 stimati dalla comunità finanziaria.
I ricavi sono scesi da 6,62 a 6,42 miliardi di dollari, battendo le aspettative del mercato che puntava ad un fatturato di 6,28 miliardi di dollari.

Sul versante high-tech segnaliamo Microsoft (Euronext: MSF.NX - notizie) che ieri a mercati chiusi ha diffuso i conti del primo trimestre dell'esercizio fiscale in corso. Il periodo in esame si è concluso con un utile netto in contrazione del 4% a 4,7 miliardi di dollari, con un risultato per azione pari a 0,6 dollari che al netto delle voci straordinarie sale a 0,7 dollari, al di sopra dei 68 cents previsti.

I ricavi sono scesi del 10% a 20,5 miliardi di dollari, ma su base adjusted si attestano a 22,3 miliardi, al di sopra dei 21,7 messi in conto dagli analisti.

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