Wall Street non si lascia scaldare dal dato sul PIL

Dopo due giornate consecutive di rialzi, con la sola eccezione del Dow Jones che ieri si è fermato poco sotto la parità, la piazza azionaria americana si affida nuovamente alla cautela. La fotografia restituita dai futures sui principali indici segnala infatti una certa prudenza degli investitori, visto che il contratto sull'S&P500 mostra un lieve calo dello 0,05%, seguito da quello sul Nasdaq100 che scende dello 0,06%.

Il mercato sta dando vita ad un timido miglioramento della sua intonazione dopo la diffusione dei due dati macro di oggi. Nell'ultima settimana le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono state pari a 258mila unità, in calo di 3mila unità rispetto alla rilevazione precedente rivista al rialzo da 258mila a 262mila unità. Il dato ha deluso le attese degli analisti che si erano preparati ad un calo a 248mila unità.

Positive le indicazioni arrivate dal Prodotto Interno Lordo che nella versione finale del quarto trimestre del 2016 è stato rivisto al rialzo al 2,1%, rispetto all'1,9% dell'indicazione preliminare, in frenata in confronto al 3,5% della versione definitiva dei tre mesi precedenti. L'indicazione diffusa oggi è stata leggermente migliore delle previsioni del mercato che puntava ad una rilevazione pari al 2%.

Per oggi è in calendario un discorso di Loretta Mesters, presidente della Fed di Cleveland, oltre a cui parlerà Robert Kaplan, a capo della Fed di Dallas, ma a prendere la parola sarà anche John Williams, presidente dela Fed di San Francisco.

Intanto sul fronte valutario il dollaro recupera posizioni rispetto allo yen e si spinge in area 111,35, ma il biglietto verde guadagna terreno anche nei confronti dell'euro che scende a quota 1,0726.
Tra le commodities il petrolio allunga il passo e dopo il buon rialzo della vigilia catalizza nuovi acquisti arrivando a lambire l'area dei 50 dollari al barile, mentre frena l'oro che arretra in direzione dei 1.247 dollari l'oncia.

Sul versante societario da seguire Amazon.com (NasdaqGS: AMZN - notizie) da cui si è appreso che chiuderà Quidsi, la società che gestisce i sti Diaspers.com e Soap.com, acquista nel 2011 per 545 milioni di dollari. La decisione è stata presa vista l'incapacità di rendere profittevole Quidsi malgrado il duro lavoro portato avanti negli ultimi 7 anni.

Da seguire General Electric (Euronext: GNE.NX - notizie) che in cordata con altre tre società, una sudafricana, una olandese e una cinese, ha presentato l'unica offerta per una concessione ferroviaria del valore di 2 miliardi di dollari in Nigeria.

Uno sguardo infine a Gartner (Francoforte: 887957 - notizie) che a partire dal 5 aprile prossimo entrerà a far parte del paniere dell'S&P500, prendendo il posto di Dun & Bradstreet.

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