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Wall Street non si lascia trainare da dati macro e trimestrali

Anche la seduta odierna non dovrebbe fornire spunti positivi almeno in avvio per la piazza azionaria americana, visto l'andamento dei futures sui principali indici che viaggiano in territorio leggermente negativo. Il contratto sull'S&P500 scende dello 0,2%, seguito da quello sul Nasdaq100 che cala dello 0,14%.

Il mercato non sembra trovare supporto nei due dati macro di oggi che hanno visto i redditi personali salire a giugno dello 0,2%, in linea con la lettura precedente e in calo rispetto allo 0,3% previsto dagli analisti.

Nessuna sorpresa di rilievo dalle spese per consumi che a giugno sono salite dello 0,4%, in linea con la lettura precedente e oltre le stime del mercato che puntava ad un incremento dello 0,3%.
L'indice PCE core è salito dello 0,1%, rispetto allo 0,2% precedente e allo 0,2% su cui aveva scommesso la comunità finanziaria.
In agenda per oggi un discorso di Robert Kaplan, presidente della Fed di Dallas.

Sul fronte valutario intanto si segnala il netto calo del dollaro nei confronti dello yen, con un cambio fotografato a 101,38, ma il biglietto verde perde terreno anche rispetto all'euro che passa di mano appena sotto quota a 1,12.
Tentativo di recupero per il petrolio che dopo aver raggiunto la soglia dei 40 dollari al barile sta provando a riportarsi al di sopra dei 40,5 dollari, mentre avanza con più decisione l'oro che si spinge in direzione dei 1.364 dollari l'oncia.

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Tra i vari titoli da seguire Procter & Gamble che ha chiuso il quarto trimestre dell'ultimo esercizio fiscale con un utile netto in rialzo da 521 milioni a 1,95 miliardi di dollari. L'utile per azione su base rettificata è stato pari a 0,79 dollari, al di sopra dei 74 cents attesi, mentre i ricavi sono scesi del 3% a 16,1 miliardi di dollari, al di sopra dei 15,83 messi in conto dalla comunità finanziaria.

Buone notizie anche da Pfizer (NYSE: PFE - notizie) che nel secondo trimestre ha riportato un utile in calo da 2,63 a 2,01 miliardi di dollari, con un risultato per azione pari a 0,64 dollari al di sopra dei 62 cents previsti. I ricavi sono saliti da 11,85 a 13,15 miliardi di dollari, battendo anche in questo caso le stime del mercato che si aspettava un fatturato meno corposo a 13,01 miliardi di dollari.

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