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Wall Street non si lascia condizionare dai tanti dati macro

Wall Street non si lascia condizionare dai tanti dati macro

Dopo la chiusura contrastata di ieri prevale una certa cautela sulla piazza azionaria americana, come evidenziato dall'andamento poco mosso dei futures sui principali indici che pure si presentano poco al di sopra della parità. Il contratto sull'S&p500 sale dello 0,07%, preceduto da quello sul Nasdaq100 che avanza dello 0,9%.
Il mercato non ha dato vita a particolari reazione dopo la diffusione di diversi dati macro che hanno restituito nel complesso un quadro positivo per l'economia a stelle e strisce.

Buone notizie sono arrivate dal mercato del lavoro visto che nell'ultima settimana le nuove richieste di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 235mila unità, il livello più basso dal 1973, in calo di 19mila unità rispetto alla lettura precedente. Il dato ha battuto ampiamente le attese del mercato che si era preparato ad un rialzo a 257mila unità.

Peggio del previsto l'indice Philadelphia Fed che a novembre si è attestato a 7,6 punti, in calo rispetto ai 9,7 della rilevazione precedente. Il dato odierno ha deluso le attese degli analisti che puntavano ad un ribasso meno marcato a 8 punti.

Quanto all'aggiornamento sull'inflazione, si è appreso che nel mese di ottobre l'indice dei prezzi al consumo ha evidenziato una variazione positiva dello 0,4%, rispetto allo 0,3% di settembre, oltre le attese del mercato che puntava ad una conferma della lettura precedente.

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La versione "core", depurata cioè delle componenti più volatili quali alimentari ed energia, è salita dello 0,1%, in linea con le previsioni degli analisti e sotto le stime che indicavano un incremento dello 0,2%.

Quanto al settore immobiliare, ad ottobre i nuovi cantieri edili si sono attestati a 1,323 milioni di unità, segnando un balzo in avanti del 23,5% rispetto alla lettura precedente rivista al rialzo da 1,047 a 1,054 milioni di unità. Il dato ha battuto nettamente le attese del mercato che aveva stimato un rialzo a 1,151 milioni di unità.

Sempre ad ottobre le licenze di costruzione sono state pari a 1,229 milioni di unità, in rialzo dello 0,3% rispetto alla lettura precedente. Il dato ha superato le aspettative degli analisti che stimavano una rilevazione pari as 1,2 milioni di unità.

Da segnalare un discorso di William Dudley, presidente della Fed di New York, oltre al quale parlerà anche Charles Evans, a capo della Fed di Chicago.
Mezz'ora dopo l'avvio degli scambi prenderà il via l'audizione al Congresso del numero uno della Fed, Janet Yellen.

Sul fronte valutario il dollaro avanza nei confronti dello yen e si spinge a quota 109,2, mentre il biglietto verde perde terreno rispetto all'euro che prova a riposizionarsi sopra area 1,07.
Tra le commodities guadagna posizioni il petrolio che si riporta al di sopra dei 46 dollari al barile, mentre l'oro catalizza gli acquisti con un rialzo in direzione dei 1.228,5 dollari l'oncia.

Sul versante societario da seguire Wal-Mart che ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto in calo dell'8,2% a 3,03 miliardi di dollari. Il risultato per azione è stato pari a 0,98 dollari, al di sopra dei 96 cents previsti, mentre i ricavi sono saliti dello 0,7% a 118,2 miliardi di dollari, poco sotto i 118,7 messi in conto dagli analisti.

Wal-mart ha rivisto leggermente le stime sull'utile per azione riferite all'esercizio in corso, alzando la parte bassa del range da 4,15 a 4,2 dollari, mentre la parte alta è stata confermata a 4,35 dollari.

Buone notizie da Best Buy (Swiss: BBY.SW - notizie) che nel terzo trimestre ha registrato un utile per azione al netto delle voci straordinarie pari a 0,62 dollari, ben oltre i 47 cents stimati dalla comunità finanziaria, mentre i ricavi si sono attestati a 8,95 miliardi di dollari, al di sopra degli 8,85 su cui aveva scommesso il mercato.

Per il trimestre in corso la società prevede un utile per azione tra 1,62 e 1,67 dollari, oltre gli 1,58 dollari del consensus.

A mercati chiusi si guarderà alle trimestrali di Applied Materials (HKSE: 4336.HK - notizie) e di Gap che per non deludere le attese dovranno centrare l'obiettivo di un utile per azione pari rispettivamente a 0,65 e a 0,6 dollari.

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