Wall Street oscilla poco sotto la parità. Dollaro in frenata

La partenza odierna dovrebbe avvenire nel segno della debolezza per la piazza azionaria americana, a giudicare dalla lettura dei futures sui principali indici che vedono il contratto sull'S&p500 in calo dello 0,14%, seguito da quello sul Nasdaq100 che arretra dello 0,12%.

Sul fronte macro si segnala per oggi solo l'indice Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene statunitensi. In calendario troviamo anche un discorso di Neel Kashkari, presidente della Fed di Minneapolis.

Intanto sul fronte valutario il dollaro perde terreno nei confronti dello yen, passando di mano in area 110,5, ma il biglietto verde arretra anche rispetto all'euro che sale poco oltre quota 1,061.
Poco mosso il petrolio che viene fotografato a ridosso dei 53 dollari al barile, appena sotto i valori del close di ieri, mentre si spinge in avanti l'oro che punta alla soglia dei 1.260,5 dollari l'oncia.

Tra i vari titoli segnaliamo AT&T (Sao Paolo: ATTB34.SA - notizie) che continua a scommettere sulle frequenze in vista del lancio del 5G. Secondo quanto evidenziato dalla Next Generation Mobile Networks Alliance dovrebbe avere una copertura adeguata entro il 2020.

Sotto i riflettori Toll Brothers (Francoforte: 871450 - notizie) dopo che gli analisti di Rbc Capital hanno deciso di cambiare strategia sul titolo, migliorando il giudizio da "sector perform" ad "outperform", con un prezzo obiettivo alzato da 37 a 43 dollari.

Segnaliamo anche Vizio dopo che la cinese Le Holdings CO ha fatto sapere di aver rinunciato al takeover da 2 miliardi di dollari annunciato a luglio scorso. Il gruppo cinese ha fatto sapere che l'accordo per acquisire la società americana non andrà in porto a causa di ostacoli normativi, pur continuando a credere che ci sia una grande sinergia tra le due società.

Da seguire Loews che ha annunciato l'acquisto di Consolidated Container da Bain Capital per 1,2 miliardi di dollari.
Infine, nel pre-mercato viaggia in calo di oltre un punto percentuale American Airlines Group che a marzo ha riportato una flessione dell'1,6% del traffico passeggeri rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

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