A Wall Street prevale il segno meno: focus sulle trimestrali
L'ultima seduta della settimana dovrebbe partire nel segno dell'incertezza per la piazza azionaria americana. I futures sui principali indici si muovono al di sotto della parità e vedono il contratto sull'S&P500 in frazionale calo dello 0,12%, seguito da quello sul Nasdaq100 che arretra dello 0,31%.
Per oggi non sono previsti dati macro di rilievo in America e intanto sul fronte valutario il dollaro perde terreno rispetto allo yen, passando di mano a quota 111,52, mentre il biglietto verde viaggia poco sotto la parità nei confronti dell'euro che ha ridotto i guadagni della mattinata e ora si presenta a 1,1638.
Tra le commodities scende il petrolio in area 46,75 dollari al barile, mentre si spinge in avanti l'oro che sale a quota 1.250 dollari l'oncia.
Tante le novità che arrivano dal fronte societario dove oggi si guarderà a General Electric (Euronext: GNE.NX - notizie) che nel secondo trimestre ha riportato un utile in calo da 2,76 a 1,19 miliardi di dollari, con un risultato per azione al netto delle voci straordinarie pari a 0,28 dollari, al di sopra dei 25 cents previsti.
In flessione il fatturato che è sceso del 12% a 29,56 miliardi di dollari, al di sopra dei 29,14 miliardi messi in conto dagli analisti.
Sotto i riflettori eBay che ieri a mercati chiusi ha diffuso io conti del secondo trimestre, archiviato con un utile per azione pari a 0,45 dollari, in linea con le stime, mentre i ricavi sono aumentati del 4,4% a 2,33 miliardi di dollari, poco oltre i 2,31 su cui aveva scommesso la comunità finanziaria.
A deludere l'outlook visto che per il trimestre in corso eBay prevede di realizzare un utile per azione compreso tra 0,46 e 0,48 dollari, mentre il fatturato dovrebbe attestarsi tra 2,35 e 2,39 miliardi di dollari, al di sotto delle stime degli analisti.
Buone notizie sono arrivate da Microsoft (Euronext: MSF.NX - notizie) che nel quarto trimestre dell'esercizio fiscale appena concluso ha visto l'utile netto aumentate da 3,12 a 6,51 miliardi di dollari, con un risultato per azione pari a 0,98 dollari, al di sopra dei 71 cents messi in conto dal mercato.
I ricavi sono saliti del 13% a 23,32 miliardi di dollari, deludendo le attese degli analisti che si erano preparati ad un dato pari a 24,3 miliardi di dollari.
Uno sguardo anche a Colgate-Palmolive che nel secondo trimestre ha visto l'utile netto scendere da 600 a 524 milioni di dollari, con un risultato per azione che al netto delle voci straordinarie si è attestato a 0,72 dollari, in linea con le stime.
I ricavi sono calati leggermente dello 0,5% a 3,83 miliardi di dollari, deludendo in questo caso le stime del mercato che si aspettava un giro d'affari più corposo a 3,9 miliardi di dollari.
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