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Wall Street: prevalgono le vendite, ma rimane la fiducia

La scoppola è arrivata alla chiusura delle Borse europee, è vero che successivamente hanno prevalso ancora le vendite, ma non c’è stato il temuto crollo. Wall Street è parsa quindi più fiduciosa nei confronti del referendum britannico.

Certo che lo sbandamento avvenuto al fixing delle Piazze europee ha spaventato non poco gli investitori, così improvviso e consistente ha sorpreso un po’ tutti.

Wall Street, nonostante il ribasso odierno, è sembrata senza dubbio meno isterica, apportando un contributo fondamentale al rasserenamento del sentiment.

Domani ci saranno comunque acque agitate, si cercherà di capire dalla partecipazione al voto quale possa essere l’esito finale, come noto, però, il risultato ufficiale sarà reso noto solo a Borse chiuse.

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Pochi i dati macro resi noti in giornata, uno di essi, tuttavia, ha stupito tutti: le vendite di case esistenti a maggio (5,53 mln) si sono attestate al livello più alto dal febbraio 2007!!!

Non sono mancate anche delle notizie societarie che hanno mosso il mercato, in particolare l’offerta da parte de Tesla di 2,8 miliardi di dollari per l’acquisto di Solarcity (Swiss: SCTY.SW - notizie) ha pesato molto sulle quotazioni del costruttore di auto elettriche che ha subito un ribasso a doppia cifra.

La trimestrale di Fedex (Swiss: FDX.SW - notizie) ha mostrato più ombre che luci, mentre ha superato le attese quella di Adobe, il mercato, però, non ha gradito un prudente outlook.

Ed ha pesato una bocciatura a carico di McDonald’s che abbandona per ora l’ambizione di andare all’assalto dei propri massimi storici.

Ma per capire come andrà il referendum domani occorre guardare al mercato valutario e la notizia è che la sterlina, nei confronti del dollaro, ha toccato il massimo dell’anno in corso. Punto!

Dow Jones (-0,27%) continua a salire il farmaceutico Merck (Jakarta: 28586808.JK - notizie) (+1,40%), rimane su quotazioni stellari E.I. Du Pont (+0,77%) e guadagna anche Wal-Mart (+0,41%)

Scende McDonald’s (-1,64%) dopo la bocciatura di Nomura, continua la discesa Visa (-1,03%) e storna anche Chevron (Euronext: CHTEX.NX - notizie) (-0,92%).

S&P500 (-0,17%) conferma il buon momento Tyson Foods (NYSE: TSN - notizie) (+0,80%), ennesimo massimo storico per J.M. Smucker (+0,75%) e sale anche Walgreens (+0,65%)

Perdono oltre un punto percentuale Brown Forman (-1,13%), Mead Johnson Nutrition (-1,09%), quindi Hormel Foods (-1,00%).

Nasdaq (-0,22%) svetta Liberty Braves (+2,84%), positiva la seduta per il comparto biotech: Celgene (+2,45%) e Regeneron Pharma (Amburgo: 965755.HM - notizie) (+1,96%)

Precipita Tesla Motors (-10,45%), crolla anche Adobe Systems (Swiss: ADBE.SW - notizie) (-5,63%) ed in controtendenza rispetto al settore Alexion Pharma (-2,20%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro

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Autore: Giancarlo Marcotti Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online