Wall Street prova a ripartire. Occhio alle ultime trimestrali

L'ultima seduta della settimana dovrebbe partire in lieve rialzo per la piazza azionaria americana che, dopo la flessione di ieri, sembra intenzionata a dare vita ad un recupero. I futures sui principali indici viaggiano in positivo e vedono il contratto sull'S&P500 in progresso dello 0,13%, seguito da quello sul Nasdaq100 che avanza dello 0,14%.
Per oggi sul fronte macro è previsto un solo aggiornamento e si tratta dell'indice PMI manifatturiero di Markit (NasdaqGS: MRKT - notizie) , atteso un quarto d'ora dopo l'avvio degli scambi.

Sul fronte valutario intanto il dollaro è leggermente debole nei confronti dello yen, passando di mano in area 106,15 dopo aver recuperato le perdite della mattinata, mentre il biglietto verde si apprezza nei confronti dell'euro che scende a quota 1,1015.

Leggermente positivo il petrolio che muove nuovamente in direzione dei 45 dollari al barile, mentre indietreggia l'oro che scende in area 1.323,5 dollari l'oncia.

Tra i vari titoli da seguire General Electric (Euronext: GNE.NX - notizie) che nel secondo trimestre ha riportato un utile di 2,74 miliardi di dollari, in recupero rispetto alla perdita di 1,36 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. Il risultato per azione, al netto delle voci straordinarie, è stato pari a 0,51 dollari, al di sopra dei 46 cents previsti dal mercato. In crescita il fatturato che è aumentato da 29,23 a 33,49 miliardi di dollari.

Sotto i riflettori anche Honeywell International (NYSE: HON - notizie) che nel secondo trimestre ha registrato un utile in crescita da 1,19 a 1,28 miliardi di dollari, Il risultato per azione è stato pari a 1,66 dollari, battendo le attese degli analisti che si erano preparati ad un dato pari a 1,64 dollari.

Il fatturato è aumentato da 9,77 a 9,99 miliardi di dollari, deludendo le previsioni del mercato che si aspettava un incremento a 10,14 miliardi di dollari.

Per l'anno in corso Honeywell ha rivisto le stime sull'utile da 6,55-6,7 a 6,6-6,7 miliardi di dollari, mentre il fatturato è atteso a 40,3-40,6 miliardi, contro la previsione formulata in precedenza a 40,3-40,9 miliardi.

Da seguire anche Boeing (NYSE: BA - notizie) dopo che la società ha fatto sapere che nel secondo trimestre registrerà aggravi per 2,05 miliardi di dollari. Le svalutazioni riguardano gli aerei cisterna Lc-46, il 787 Dreamliner e il programma dei 747.

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