A Wall Street qualcuno pensa a portare a casa prima del week-end
Dopo la chiusura poco mossa di ieri, la piazza azionaria americana si prepara a dare il via alla seduta odierna all'insegna della debolezza. I futures sui principali indici viaggiano al di sopra della parità e vedono il contratto sull'S&P500 in calo dello 0,14%, seguito da quello sul Nasdaq100 che scende dello 0,18%.
Il mercato non sembra trovare sostegno nel primo dato macro di oggi che pure si è rivelato molto positivo, visto che nel mese di aprile l'indice New York Empire State Manufacturing, che misura l'andamento dell'attività manifatturiera nell'omonima area, si è attestato a 9,56 punti, in deciso rialzo rispetto alla lettura precedente fermatasi a 0,62 punti. L'indicazione odierna ha sorpreso molto positivamente il mercato che si era preparato ad una rilevazione pari a 1 punto.
A breve si conoscerà l'aggiornamento relativo alla produzione industriale di marzo per la quale le stime parlano di un rialzo dello 0,1%, in recupero rispetto alla flessione dello 0,5% di febbraio, mentre la capacità di utilizzo degli impianti è attesa invariata al 76,7%.
In calendario anche il dato preliminare relativo all'indice della fiducia Michigan che ad aprile dovrebbe salire a 92,5 punti dai 91 punti della versione definitiva di marzo.
Da seguire un discorso di Charles Evans, presidente della Fed di Chicago, che parlerà di economia e politica monetaria.
Sul fronte valutario intanto il dollaro torna indietro nei confronti dello yen e si presenta poco sotto quota 109, ma perde posizioni anche rispetto all'euro che viaggia in area 1,127.
Tra le commodities le vendite colpiscono il petrolio che scende al di sotto dei 40,5 dollari in attesa del vertice che si terrà domenica a Doha. In progresso l'oro che sale in direzione dei 1.232 dollari l'oncia.
Sul versante societario da seguire Citigroup (NYSE: C - notizie) che nel primo trimestre di quest'anno ha visto l'utile netto cala re del 27% a 3,5 miliardi di dollari, con un risultato per azione pari a 1,1 dollari, al di sopra degli 1,03 previsti dal mercato. I ricavi sono scesi dell'11% a 17,56 miliardi di dollari, poco oltre i 17,46 miliardi stimati dagli analisti.
Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online