Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • Dow Jones

    37.777,45
    +24,14 (+0,06%)
     
  • Nasdaq

    15.622,24
    -61,14 (-0,39%)
     
  • Nikkei 225

    38.079,70
    +117,90 (+0,31%)
     
  • EUR/USD

    1,0648
    -0,0026 (-0,24%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.460,69
    +1.948,23 (+3,39%)
     
  • CMC Crypto 200

    885,54
    0,00 (0,00%)
     
  • HANG SENG

    16.385,87
    +134,03 (+0,82%)
     
  • S&P 500

    5.012,57
    -9,64 (-0,19%)
     

Wall Street sulla rampa di lancio

Con il rialzo odierno siamo tornati proprio sui massimi dello scorso novembre, il Dow Jones ha superato i 17.900 punti e mancano solo poco più di due punti percentuali per ritoccare il massimo storico stabilito lo scorso 19 maggio.

Oggi è arrivata la conferma che le Borse potrebbero intraprendere un trend rialzista: il cambio Eur/Usd è infatti crollato a 1.127, la moneta verde si è quindi apprezzata in maniera significativa rispetto all’euro guadagnando oltre un punto percentuale, era un segnale che il mercato attendeva anche se 1,127 non pare ancora un tasso che rispecchi il valore reale delle due monete.

L’euforia dei mercati mondiali viene attribuita in gran parte al dato cinese sulle esportazioni che sono cresciute per la prima volta negli ultimi nove mesi, a noi pare una motivazione “debole”, certamente è una buona notizia ma non può essere interpretata come un’inversione di tendenza, o perlomeno non ancora.

In giornata è arrivata anche una notizia, non sorprendente per la verità: Peabody Energy (Berlino: 29763433.BE - notizie) è stata dichiarata fallita. Forse alla maggior parte del pubblico è un nome che dice poco, ma stiamo parlando del maggiore produttore di carbone degli Stati Uniti. Una società le cui azioni, soltanto cinque anni fa valevano più di 1.000 dollari ed oggi sono carta straccia.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Il mercato si è invece entusiasmato per JP Morgan che oggi ha comunicato la trimestrale, l’utile per azione è risultato 1,35 dollari quindi più delle attese (1,24 dollari) ma non dobbiamo dimenticare che rispetto ad un anno fa i profitti sono scesi del 7% toccando il livello più basso dal 2009. Obiettivamente le Banche non possono che avere difficoltà dal punto di vista reddituale finché i tassi rimarranno così bassi. Indubbiamente positivi, invece, i ricavi.

Il miglior segnale a nostro avviso, tuttavia, è arrivato da Caterpillar (NYSE: CAT - notizie) tornata su valori che non toccava dallo scorso mese di luglio, dal minimo dello scorso 25 gennaio il rimbalzo ha superato il 36%.

Dow Jones (+1,06%) svetta JP Morgan (+4,23%) davanti a Caterpillar (Euronext: CATR.NX - notizie) (+3,98%) e Goldman Sachs (NYSE: GS-PB - notizie) (+3,59%)

Sul fondo i titoli maggiormente difensivi: Coca Cola (NYSE: KO - notizie) (-1,31%), Verizon (-1,27%) e McDonald’s (-0,56%).

S&P500 (+1,00%) nessun dubbio sul comparto che oggi risulta vincente: Citigroup (Swiss: C.SW - notizie) (+5,61%), Morgan Stanley (Xetra: 885836 - notizie) (+5,29%) e Bank of New York Mellon (+4,57%)

In calo Altria Group (NYSE: MO - notizie) (-2,74%), Abbvie (Euronext: ABBV.NX - notizie) (-1,39%) e Philip Morris (-1,28%).

Nasdaq (+1,55%) prosegue la fase laterale di Micron Tech (+6,98%), conferma l’ottima performance della vigilia Jd.com (+5,27%) e prosegue il gran recupero del colosso dei videogiochi Activision Blizzard (NasdaqGS: ATVI - notizie) (+5,02%)

Ribasso pesante per Seagate Tech (-3,17%), scendono anche Kraft (-1,19%) e Monster Beverage (Berlino: 28524330.BE - notizie) (-1,01%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro

Autore: Giancarlo Marcotti Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online