Wall Street resta cauta e guarda già al report sull'occupazione

La seduta odierna dovrebbe partire in frazionale calo per la piazza azionaria americana stando a quanto anticipato dai futures sui principali indici. Il contratto sull'S&P500 arretra dello 0,12%, seguito da quello sul Nasdaq100 che cala dello 0,1%, poco aiutati dall'unico dato macro di oggi.

Nell'ultima settimana le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono state pari a 249mila unità, in calo di 5mila unità rispetto alla lettura precedente. Il dato si è rivelato migliore delle previsioni degli analisti che si erano preparati ad un rialzo a 255mila unità.

L'attenzione sposta ora sull'importante aggiornamento macro che sarà diffuso domani quando si conoscerà il report sull'occupazione riferito al mese di settembre. Indicazioni che saranno seguite con la massima attenzione visto che le stesse potranno influire e non poco sulle decisioni in materia di politica monetaria della Fed.

Sul fronte valutario intanto prosegue la marcia rialzista del dollaro nei confronti dello yen, con il cambio fotografato a 103,87, ma il biglietto verde guadagna terreno anche rispetto all'euro che scende poco sotto quota 1,118.
Spostando lo sguardo sulle commodities, il petrolio non ferma la sua ascesa e si spinge poco oltre i 50 dollari al barile, mentre perde ancora terreno l'oro che si spinge in direzione dei 1.260 dollari l'oncia.

Tra i vari titoli da seguire Wal-Mart che oggi ha confermato le stime sull'utile per azione riferite al 2017 nel range compreso tra 4,29 e 4,49 dollari, anticipando che le previsioni per il 2018 sono in linea con quelle del 2017, mentre per il 2019 conta di realizzare una crescita dell'eps nell'ordine di circa il 5%.

Uno guardo anche a Monster Worldwide (NYSE: MWW - notizie) , attivo nella selezione del personale, che prevede di chiudere il terzo trimestre dell'esercizio in corso con ricavi compresi tra 143 e 145 milioni di dollari, in flessione rispetto ai 167,1 milioni registrato nello stesso periodo dello scorso anno e al di sotto dei 153 milioni su cui ha scommesso la comunità finanziaria.

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