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Wall Street resta ferma dopo i dati macro

Wall Street resta ferma dopo i dati macro

La seduta odierna dovrebbe partire all'insegna della massima cautela per la piazza azionaria americana, dove gli operatori non si sbilanciano nè in una direzione nè nell'altra. I futures sui principali indici vengono fotografati sulla parità, senza essere stati condizionati dai diversi dati macro diffusi poco fa.

Nell'ultima settimana le nuove richieste di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 234mila unità, in calo di 15mila unità rispetto alla lettura precedente rivista al rialzo da 247mila a 249mila unità. Il dato odierno ha battuto le attese degli analisti che si erano preparati ad un rialzo a 250mila unità.

A dicembre l'indice Philadelphia Fed è stato pari a 23,6 punti, in rialzo rispetto alla lettura precedente rivista da 21,5 a 19,7 punti. Il dato si è rivelato superiore alle previsioni degli analisti che stimavano un calo a 15 punti.

A due velocità le indicazioni che arrivano dal settore immobiliare, visto che a dicembre i nuovi cantieri edili si sono attestati a 1,226 milioni unità, segnando un forte rialzo dell'11,3% rispetto alla lettura precedente che è stata rivista al rialzo da 1,09 a 1,102 milioni di unità. Il dato ha superato le stime del mercato che puntava ad una rivelazione pari a 1,195 milioni di unità.

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Sempre a dicembre le licenze di costruzione sono scese dello 0,2% a 1,21 milioni di unità, rispetto alla lettura precedente rivista da 1,021 a 1,212 milioni. Il dato ha deluso le aspettative degli analisti che si erano preparati ad un rialzo a 1,22 milioni di unità.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) pomeriggio sarà diffuso il consueto report sulle scorte strategiche Usa da parte del Dipartimento dell'energia.
In calendario un nuovo discorso di John Williams, presidente della Fed di San Francisco.
Intanto sul fronte valutario il dollaro si spinge in avanti nei confronti dello yen salendo a quota 114,85, mentre è poco mosso rispetto all'euro che passa di mano a 1,0627.
In recupero il petrolio che dopo le vendite di ieri si riporta al di sopra dei 51,5 dollari al barile, mentre è debole l'oro che indietreggia al di sotto dei 1.202 dollari l'oncia.

Tra i vari titoli da seguire Bank of New York che ha chiuso il quarto trimestre del 2016 con un utile netto in rialzo da 693 a 870 milioni di dollari, dato che si traduce in un utile per azione pari a 0,77 dollari, in linea con le attese. I ricavi sono saliti dll'1,7% a 3,79 miliardi di dollari, al di sotto dei 3,85 miliardi messi in conto dagli analisti.

Sempre in tema di risultati societari da segnalare che a mercati chiusi si guarderà ai conti di American Express (Swiss: AXP-USD.SW - notizie) , dai quali ci si attende un utile per azione pari a 0,98 dollari.

Sotto i riflettori Tesla dopo che Morgan Stanley (Xetra: 885836 - notizie) ha migliorato la raccomandazione da "equalweight" a "overweight", mentre Coca-Cola ha incassato una bocciatura da Wells Fargo (Swiss: WFC-USD.SW - notizie) che ha modificato il rating sul tiotlo da "outperform" a "market perform".

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